Il programma di Radio24, La Zanzara, è spesso teatro di dibattiti e polemiche. Vittorio Sgarbi, ad esempio, è di casa e le sue dichiarazioni non passano quasi mai inosservate. Questa volta è toccato a Vladimir Luxuria intervenuta in trasmissione a proposito delle dichiarazioni rilasciate dalla dottoressa Silvana De Mari del tutto sfavorevole alla pratica del sesso anale. Luxuria ha deciso di rispondere e la sua risposta è stata a tono: “Tutto ciò che provoca un piacere dovrebbe essere un piacere. Io non ho mai sentito nessuno che è morto perché l’ha preso dietro“.
Il parere della dottoressa De Mari
Silvana De Mari è un medico endoscopista, specializzata anche in psicologia cognitiva. Conosciuta tra i ragazzi come autrice della saga fantasy L’ultimo elfo, tra gli adulti è nota anche come “specialista in campo omosessuale da 40 anni” la quale nega l’esistenza dell’omosessualità e condanna apertamente la pratica del sesso anale. In un’intervista a La Zanzara aveva dichiarato che la pratica del sesso anale è da condannare, non solo tra gli omosessuali, ma anche tra uomo e donna perché, spiega: “Causa danni all’organismo. Il buco non è stato creato per quella cosa lì, si ammala. Conosco tanti gay che hanno danni inenarrabili, fanno disastri“. Ha aggiunto che è suo dovere di medico mettere in guardia dai rischi di una pratica per cui il corpo non è predisposto specificando che: “Nell’ano non c’è nemmeno l’organo dell’orgasmo” ed è una pratica di sottomissione e violenza delle iniziazioni sataniche.
La replica di Vladimir Luxuria
Vladimir Luxuria ha replicato alle forti dichiarazioni della dottoressa De Mari in diretta ai microfoni del programma radiofonico affermando che: “Da chirurgo e da professoressa, dovrebbe sapere che prenderlo dietro fa anche bene alla prostata“. Con i toni ironici che la caratterizzano ha voluto esprimersi su un tema delicato e su cui fioccano dichiarazioni che vanno dallo scientifico al religioso in un mix pericoloso che porta molta confusione. Pare che a seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla dottoressa, sia stata lanciata una petizione online per radiarla dall’Albo dei medici di Torino. È accusata di: “Avere espresso in sede pubblica pareri obsoleti in merito ai rischi della sessualità omosessuale” e “Per avere lordato anche la sessualità eterosessuale, descrivendo come pericolose pratiche sicure, descrivendole in maniera turpe e paventando lesioni e inesistenti rischi di malattie“.
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