Ha violentato la figlia di 8 mesi poi l’ha uccisa e ha gettato il corpicino nello stagno del cimitero. Una storia orribile che è successa davvero. L’artefice di questa violenza atroce è Cody Franciscovich, 25 anni, di Tioga. Quando la polizia lo ha trovato sulla Route 17C, nei pressi del Deep Well Motel, l’uomo era nudo. L’uomo è stato rintracciato grazie a una chiamata di emergenza. Grazie a quella chiamata, l’uomo è stato localizzato e gli agenti lo hanno catturato e arrestato.
La prima chiamata era stata quella della madre della piccola: la donna, Ruby Franciscovich, aveva chiamato la polizia perché sia la figlia che il compagno erano scomparsi dal motel. Quando la polizia ha trovato l’uomo, lui stesso ha confessato tutto e ha detto agli agenti che avrebbero trovato il corpo della piccola nello stagno del cimitero. Luogo dove in effetti il corpicino si trovava. Quando gli agenti sono arrivati, il corpo della bambina galleggiava nello stagno del cimitero di San Patrizio.
Quando gli agenti hanno trovato la neonata, hanno provato a fare le manovre per rianimarla ma è stato tutto inutile: la piccola era già morta. Ruby, questo il nome della piccola, è stata dichiarata morta all’UHS Wilson Medical Center di Johnson City, stando a quanto riportano Binghamton Press e Sun-Bulletin. La piccola aveva vissuto per qualche mese in un motel con la madre e il padre. I fratelli della bimba – di 2 e 4 anni – sono stati affidati alle cure di un altro membro della famiglia.
Franciscovich non è stato accusato ufficialmente di stupro, ma di sicuro ha ucciso la figlia di 8 mesi tuttavia non sono ancora chiare le ragioni che lo abbiano spinto a commettere questo gesto orribile. Di fronte alla corte, il padre di Ruby si è dichiarato non colpevole. Attualmente Franciscovich è detenuto senza cauzione in un carcere di Tioga County. L’udienza finale si terrà venerdì 14 giugno e si scoprirà che ne sarà di lui.
Se incriminato e poi condannato per l’omicidio di Ruby, Franciscovich potrebbe passare in carcere il resto dei suoi giorni. La comunità è sconvolta per quanto accaduto alla piccola Ruby. Per questo, per lunedì 17 giugno, alle 20 è organizzata una veglia: coloro che parteciperanno, in onore della bimba, dovranno indossare qualcosa di rosso.
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