Non sopporta la musica, scende in strada e spara al padrone del chiosco

Spara ai vicini dopo una lite, un morto e due feriti. Un 83enne – arrestato dai carabinieri della stazione di Palma Campania, unitamente a quelli della sezione operativa di Nola – al termine di una discussione causata dagli schiamazzi provenienti da un vicino chiosco, ha esploso 5 colpi di arma da fuoco contro i gestori dell’attività. Le vittime, gravemente ferite, sono state soccorse dal 118 e trasportate negli ospedali di Sarno e Nola. Per il titolare non c’è stato nulla da fare: è morto per le lesioni riportate.

L’anziano, in stato di choc, è stato rintracciato e arrestato dai militari nella sua abitazione dove è stata sequestrata l’arma utilizzata, una pistola semiautomatica modello ‘Guardian’ calibro 9 regolarmente detenuta che aveva ancora un colpo in canna e uno nel caricatore. I carabinieri hanno ritirato in maniera cautelativa anche 5 fucili, una pistola semiautomatica Beretta ‘Px4 Storm’, una rivoltella Colt e circa 290 munizioni di vario calibro. L’83enne è stato portato al carcere di Poggioreale.

Quello di Palma Campania non è un caso isolato. Lo scorso mese di ottobre padre e figlio erano stati uccisi dal vicino di casa perché facevano troppo rumore con i lavori di ristrutturazione di una casa colonica. L’omicida, il 53enne Fabrizio Barna, si era poi lasciato arrestare dai carabinieri senza opporre resistenza. Da quanto era emerso dalle indagini, c’erano state frequenti liti a causa della rumorosità dei lavori in corso nell’abitazione. Fino al tragico epilogo in una tranquilla domenica mattina. 

I corpi erano stati trovati nel giardino di una villetta da una vicina di casa che ha sentito i colpi e si è affacciata nel piccolo cantiere in giardino. L’arma usata era stata regolarmente denunciata dall’omicida che non si è allontanato dalla casa in via dei Grilli, aspettando l’arrivo delle forze dell’ordine. E’ un ex commesso da tempo disoccupato che aveva perso entrambi i genitori.

I vicini lo descrivevano come un tipo solitario. Le indagini erano state coordinate dal sostituto procuratore Christine von Borries che aveva eseguito un sopralluogo insieme agli investigatori dei carabinieri. La madre del ragazzo ucciso, che era anche la moglie dell’anziano ucciso con il figlio, ha avuto un malore dopo la scoperta dei cadaveri ed è stata portata in ospedale.


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