Salvini ha quindi voluto utilizzare l’ironia per rispondere ad un messaggio abbastanza duro nei suoi confronti che allude alla legge sulla legittima difesa. Ribadisce quindi ciò che in passato aveva già sottolineato: “Mi occupo occupo di lotta alla mafia, alla camorra, alla droga, ai trafficanti di esseri umani e non faccio guerre agli striscioni. Infatti ce ne sono ovunque e di ogni tipo. Ho dato indicazioni, già nelle scorse settimane, di non intervenire“. Un’indicazione rimarcata anche lo scorso maggio dalla pm Iolanda Daniela Chimienti, secondo cui il sequestro degli striscioni in cui al ministro era stato affibbiato l’epiteto di ‘fascista’ non è da considerarsi accettabile. Si tratta infatti, aveva specificato, di normale critica politica, anche se espressa in toni piuttosto duri. In quell’occasione, le autorità avevano quindi deciso di archiviare l’indagine aperta per vilipendio a carico di ignoti e ordinato la restituzione degli striscioni in questione.
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