Quest’ultimo, entrando in cucina ed accortosi dell’odore di gas, ha chiuso la valvola dell’impianto, ma non ha aspettato che il gas all’interno della stanza uscisse fuori e ha acceso subito la luce innescando la deflagrazione. L’uomo è ricoverato al centro grandi ustionati dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi, mentre il padre si trova al ‘Vito Fazzi’ di Lecce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Entrambi i feriti sono rimasti ustionati e sono in codice rosso. Probabilmente anche il padre verrà trasportato al Perrino. Sul posto sono ancora operativi mezzi del 118 e del 115 per la eventuale presenza di vittime sotto le macerie. La palazzina infatti ha subito danni notevoli. Nella villetta in cui si è verificata l’esplosione che ha provocato il ferimento grave del proprietario e di suo nipote, erano alloggiate due coppie di turisti che si sono salvati perché al momento dello scoppio erano già usciti per andare in spiaggia.
I quattro hanno recuperato i loro effetti personali e un’agenzia turistica sta provvedendo a ricollocarli in un’altra struttura. Su disposizione dell’autorità giudiziaria la villa é stata posta sotto sequestro. Intanto è salito a due il numero delle vittime dell’esplosione al mercato rionale di Gela, avvenuta lo scorso 5 giugno.
All’alba di stamane, nell’ospedale Civico di Palermo dove era stata ricoverata, è morta per le gravi ustioni riportate Giuseppa Scilio, 62 anni. La notizia è arrivata a Gela stamattina, mentre erano in corso i funerali dell’altra vittima, Tiziana Nicastro, 42 anni, morta in un altro ospedale di Palermo lo scorso 13 giugno. A Gela oggi è lutto cittadino.
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