Secondo i rapporti della polizia locale, Bridges ha attaccato la sua ex compagna in due occasioni in particolare. La prima già nell’aprile del 2018, quando l’ha colpita con calci e pugni, poi nel novembre di quello stesso anno, dopo che la donna aveva messo “mi piace” ad un contenuto condiviso da un amico su Facebook. Secondo la ricostruzione degli agenti, la ragazza, dopo che il suo aguzzino aveva tentato di strangolarla, era riuscita ad inviare un messaggio ad una sua amica chiedendole di avvertire le forze dell’ordine, che si sono subito precipitate nell’appartamento dei due. Dopo che la giovane ha raccontato quanto subito, il 35enne è stato così arrestato, con l’accusa di lesioni e sequestro di persona. “Mi ha fatto talmente male che credevo che i miei occhi saltassero fuori e che in qualche modo sarei morta”, ha detto lei. Agli agenti ha negato la versione fornita dalla vittima, affermando che la sua ex fidanzata si era procurata quei lividi cadendo dalle scale. Lo scorso 2 maggio è stato dichiarato colpevole e nelle scorse ore è stata resa nota la condanna a 6 anni di carcere. “Speriamo che questa vicenda – ha commentato Morgan Fitzpatrick, uno degli investigatori – sia da monito per tutti coloro che commettono questo genere di violenze. Nessuno deve soffrire in silenzio, bisogna farsi avanti perché ci sarà tolleranza zero“.
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