“I tuoi figli sono maleducati”, avrebbe detto la 33enne colpendola con violenza anche nella parte posteriore sinistra del collo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Villa Bonelli che hanno arrestato la donna, ora a Rebibbia, con l’accusa di tentato omicidio.
La vittima, trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, è stata ricoverata in codice rosso e refertata con una prognosi di 30 giorni. Numerose le ferite lacero contuse da taglio in tutto il corpo, tra le quali quella al collo, ha riportato anche lesioni tendinee a entrambe le mani e una frattura con parziale distacco osseo del quinto metacarpo.
L’arma, un coltello con una lama di 25 centimetri, è stata trovata all’interno del lavandino della cucina, ed è stata sequestrata per svolgere ulteriori accertamenti. I paramedici intervenuti in ambulanza hanno soccorso la 31enne ferita e l’hanno trasportata con codice rosso all’ospedale San Camillo. Arrivata al pronto soccorso, la paziente è stata affidata alle cure dei medici, che sono intervenuti sulle ferite d’arma da taglio. Le sue condizioni di salute sono gravi, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
La prognosi ricevuta dai medici è di trenta giorni. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti i carabinieri, che hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione. I militari hanno arrestato la donna e l’hanno portata nel carcere di Rebibbia, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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