Baby sitter abusa di un 15enne disabile: lo costringeva a masturbazioni reciproche

Per tutta l’estate avrebbe abusato sessualmente di un 15enne disabile, che gli era stato affidato dai genitori. Un baby sitter, un 57enne romano, è per questo accusato di violenza sessuale su minore. I presunti abusi sul ragazzo avvenivano, secondo quanto ricostruito dai pm e secondo quanto riportato oggi sul Messaggero, mentre lui era nella doccia. “Approfittando della circostanza si legge nell’imputazione lo induceva a compiere e subire atti di masturbazione reciproca”, si legge sul capo di imputazione. Il minorenne è affetto da ritardo psicomotorio ed idrocefalia. I fatti risalgono ai mesi estivi del 2017, quando il ragazzo, finita la scuola, è stato affidato al baby sitter mentre i genitori erano al lavoro.
Baby sitter accusato di abusi su minorenne disabile

Gli episodi, secondo gli inquirenti, continuarono per tutta l’estate fino a quando l’uomo arrivò a costringere il ragazzo ad avere un vero e proprio rapporto sessuale con lui. La madre e il padre del 15enne si sono fortunatamente accorti di quanto stava accadendo a loro figlio e hanno deciso di denunciare il baby sitter. La pm Claudia Alberti si è occupata di coordinare le indagini ed è riuscita a ricostruire una storia di abusi gravi e continuati, cominciati, come detto, in bagno e andati avanti per tutta l’estate del 2017. Ora l’uomo è finito a processo con l’accusa di violenza sessuale su minore. Tra l’altro dovrà rispondere anche dell’aggravante di aver compiuto il fatto quando era al lavoro pagato dai genitori del minore rimasto vittima dei suoi abusi.


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