Il guaio, aggiunge sibillino il conduttore di Porta a porta nel suo editoriale del sabato sul Quotidiano nazionale, Salvini ha sì due buoni motivi per non far cadere il governo, ma potrebbe pagarne le conseguenze a caro prezzo. Certo, suggerisce Vespa, Salvini “non vuole fare campagna elettorale in agosto”, e probabilmente “non è più sicuro che in caso di crisi Zingaretti non appoggerebbe i 5 Stelle per un governo alternativo”, vista anche la simpatia che nutre un tandem Pd-M5s presso i consiglieri di Mattarella. Ma basta dare un’occhiata a quanto sta accadendo sul caso “fondi russi“: “Si può star certi che i pugni sul sopracciglio (Savoini) continueranno ad arrivargli da ogni parte, a cominciare dai 5 Stelle che rilanciano di nuovo la questione morale”, conclude Vespa. Tra una settimana si chiuderà la finestra per votare a fine settembre e la legislatura quasi sicuramente continuerà: “ma gli attacchi diventeranno più forti”. La vera domanda, per Salvini, è questa: conviene davvero tenere duro?
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