Stefano D’Orazio chi è: moglie, figli, età, biografia e carriera

Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, è morto in ospedale a Roma ieri sera 6 Novembre 2020, all’età di 72 anni. Malato già da tempo, le sue condizioni sono peggiorate proprio in seguito al contagio da Covid. La notizia, annunciata su Twitter dall’amico Bobo Craxi, è stata confermata da Roby Facchinetti su Facebook. La sua ultima fatica era stata “Rinascerò, rinascerai”, il brano composto con Facchinetti per Bergamo, martoriata dal Covid-19, per cui aveva scritto un testo sincero, commovente, pieno di fiducia e rispetto per chi stava soffrendo. Anche Loretta Goggi in diretta su Rai 1 a Tale e quale show ha salutato Stefano tra le lacrime.

Stefano D’Orazio, è morto il noto batterista dei Pooh

E’ stato un batterista, autore ma anche cantante e gran parte della sua carriera è stata legata alla band dei Pooh. Uno dei brani più popolari del gruppo porta la sua firma. Stefano è nato a Roma il 12 settembre 1948 e sin da quando era molto giovane ha fatto ben capire che fosse un grande appassionato di batteria. E’ stato quando ha iniziato a frequentare il liceo che Stefano ha comprato una batteria di seconda mano ed ha iniziato a suonare, muovendo i primi passi nel panorama musicale romano grazie ai gruppi The Kings e The Sunshines.

L’esordio nel mondo della musica e dello spettacolo

Per evitare di gravare troppo sulle spese della sua famiglia, Stefano ad un certo punto ha deciso di intraprendere una nuova strada, facendo qualche piccola comparsa in qualche film a Cinecittà, passando così da una band all’altra. Così inizialmente Stefano ha fatto parte dei The Planets, poi è passato ai Pataxo e poi ancora ai The Others ed infine Il Punto. Si può dire che la vera svolta nella sua vita è arrivata nel 1971 quando Stefano è entrato a far parte dei Pooh, dopo che dal gruppo era uscito Valerio Negrini. “Mi era stato detto che Valerio Negrini abbandonò il gruppo perché era stanco di girovagare. In realtà non era in linea con il gruppo che stava diventando sempre più importante. Ero un po’ dubbioso, facevo underground, ero capellone, ma poi scoprii che ci davano davvero dentro”.

Legato ai Pooh fino alla fine

Sono state queste le parole dichiarate da Stefano, commentando proprio questo avvenimento molto importante. Stefano è rimasto legato ai Pooh fino al 2009, con oltre 50 milioni di dischi venduti. Ha lavorato anche come solista nella produzione di musical come Aladin, W Zorro, Cercasi cenerentola e Pinocchio.


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