Musica nelle orecchie, passo svelto e mille desideri sparsi per la testa. Da piccola Bianca Guaccero era una sognatrice. «Mi piaceva camminare in solitudine per le stradine del mio paese, Bitonto, immaginando il mio futuro.
Amavo la mia terra, ma a volte la sentivo stretta: volevo scoprire che cosa c’era al di là di quel panorama fatto di cieli azzurri e case chiare, oltre la cattedrale e il cinema dove andavo con la mia famiglia.
La passione per lo spettacolo forse è nata così», racconta. «Io volevo intrattenere e divertire: avevo costruito un teatrino con le scatole delle scarpe e invitavo le amiche ai miei spettacolini, che spesso concludevo cantando davanti allo specchio le canzoni di Raffaella Carrà.
Improvvisavo programmi radiofonici facendo tutto: il conduttore, l’ospite, persino il telegiornale, cambiavo voce a seconda del personaggio. Per me fare uno show era il sogno più grande di tutti, il desiderio che esprimevo davanti a ogni torta di compleanno». Da quei giorni sono passate tante primavere piene di sole, qualche stagione del cuore un po’ più cupa, ma tutto è stato illuminato da Alice, la sua bimba di sei anni.
Bianca ora spegne 40 candeline e tutto ciò che sognava da piccola è diventato realtà: ogni pomeriggio entra nelle case degli italiani con Detto Fatto, il suo programma su Raidue. «Dal 2018, dalla prima volta in cui sono entrata in quello studio, questo show mi ha totalmente coinvolto e appassionato.
È un concentrato di energia, di vitalità e ironia, si adatta perfettamente alla mia personalità, mi fa provare la stessa sensazione di libertà che ho sentito quando ho messo piede su un set a 17 anni». La seconda vita di Bianca, infatti, inizia quando da Bitonto mamma Rosa la accompagna a Bari per un provino. «Senza di lei non mi sarei mai presentata», ricorda. «Sono stata scelta tra 900 ragazze prove nienti da tutta Italia.
Il regista, Fabio Segatori, volle me per il film Terra bruciata con Raoul Bova e Giancarlo Giannini. Anche se non mi sono mai tirata indietro quando c’è da stare al centro dell’attenzione, nel profondo io sono timida. Mi sono sempre sentita un maschiaccio, mi vedevo spesso inadeguata, ma recitare mi faceva superare ogni insicurezza.
È nato tutto per caso e non mi sono mai fermata. Forse se non avessi fatto questo lavoro mi sarebbe piaciuto fare la giornalista, oppure la psicoterapeuta per indagare nell’animo umano, passione che mi accompagna ancora oggi».
Ma, insomma, il richiamo del ciak è stato il più forte. «Per cinque anni ho fatto cinema, poi è arrivata la popolarità con le fiction Capri e Assunta Spina, le prime di una lunga serie: anche ora sono impegnata sul set di una fiction per Raiuno che andrà in onda nella prossima stagione».
La consacrazione per Bianca arriva nel 2008. «Pippo Baudo», continua la Guaccero, «mi ha voluta accanto a sé al Festival di Sanremo, che ha rappresentato uno snodo fondamentale della mia vita. Con me c’era Andrea Osvárt. Passai tre provini e Pippo mi portò all’Ariston: cercava qualcuno che sapesse ballare e cantare e mi confidò che seguiva da un po’ il mio percorso professionale. Ho fatto 13 anni di danza, ballare è naturale, e cantare è una grande passione».
Carriera, lavoro, progetti: Bianca è infaticabile. E l’amore? «È Alice! Mi ha permesso di conoscermi meglio, dandomi una nuova prospettiva di vita», risponde. È nata dall’unione con il regista Dario Acocella, sposato da Bianca nel 2013 e dal quale si è separata nel 2017. «Dopo tanti anni insieme è finita perché avevamo un’insormontabile diversità di vedute.
È stato doloroso, i sensi di colpa verso la bimba non sono mancati, ma sia io sia lui abbiamo cercato di non farle mancare l’abbraccio di una famiglia, noi per Alice saremo sempre un porto sicuro. Ci vuole volontà per i propri figli, anche quando non si è più una coppia, e io, noi, in questo ce la stiamo mettendo tutta».
Ma, le chiediamo di nuovo, all’orizzonte non c’è un amore? Bianca sorride, consapevole che in questo periodo sta iniziando la sua terza vita, quella della maturità, dei 40 anni. «Sono esigente, testarda, vedo il mondo con i miei occhi e la mia sensibilità e spero che lo stesso sguardo l’abbiano tutte le persone che mi stanno accanto. E quando non è così non è semplice adattarmi alle verità degli altri. Ma su questo aspetto sto cercando di ammorbidirmi.
Non sono una che si innamora facilmente, ma quando accade do tutta me stessa. Oggi sono mamma, sono single e non cerco a tutti i costi un fidanzato, ma spero di incontrare una persona con la quale condividere un amore semplice, spontaneo, maturo. Io ho raggiunto equilibrio e serenità da sola, con la mia bimba. La persona che immagino accanto a me dovrebbe quindi rappresentare un valore aggiunto rispetto a quello che io sono oggi».
Bella come sei, chissà quanti corteggiatori! «Non sono mai stata fissata con la bellezza. Mi interessa fare arrivare agli altri il mio mondo interiore, un mondo che va oltre l’estetica. Se mi guardo allo specchio oggi mi piaccio più di un tempo. Anni fa mi sentivo impacciata e goffa, una specie di Bridget Jones », ride. «Ora sono più serena, ho fatto pace con le mie insicurezze». Nelle nostre foto sei sensuale. «Se la butto sul gioco, senza prendermi troppo sul serio, riesco anche a esserlo. Ma per poco», dice. «Mi sento in forma, grazie all’allenamento che pratico con costanza e disciplina, non tanto per mantenere la linea ma piuttosto per avere energia e la carica giusta. Amo le sfide e cerco di alzare sempre di più l’asticella degli obbiettivi. Per i miei 40 anni uno nuovo c’è: trovare il famoso equilibrio tra il lavoro, l’essere madre e, quando arriverà, l’amore».
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