Nata a Roma il 5 gennaio 1958, da padre napoletano e madre calabrese, Monica Guerritore ha recentemente compiuto 62 anni. Appartiene al segno zodiacale del Capricorno ed è alta circa 1.68 m. La sua carriera inizia prestissimo, a tredici anni, quando partecipa come comparsa al film Una breve vacanza di Vittorio De Sica. Tre anni più tardi, il regista Giorgio Strehler la inserisce nel cast de Il giardino dei ciliegi.
Ancora tre anni più tardi è Elena nello Zio Vanja del regista Mario Missiroli, dramma originariamente scritto dal russo Cechov. Il sodalizio artistico e sentimentale con il regista Gabriele Lavia, che la dirige in numerose opere teatrali, avviene nel 1981 e si interrompe venti anni più tardi. Successivamente, con Giancarlo Sepe, porta in scena classici come Madame Bovary e La signora delle camelie. Negli ultimi anni, le opere che porta in teatro sono spesso firmate o dirette da lei: Qualcosa rimane del 2016, L’anima buona di Sezuan di Brecht.
L’esordio è datato 1973 con il film Una brave vacanze, nel quale ha l’onore di lavorare per Vittorio De Sica. Nello stesso anno arriva Peccato Veniale di Salvatore Samperi.
Impossibile riassumere in poche righe tutti i film per il cinema, per la televisione e gli spettacoli teatrali dei quali è stata protagonista.
La sua grande carriera le è valsa anche una fantastica onorificenza quella di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica italiana che le è stata conferita nel 2011.
Per quanto riguarda la sua vita privata, nel 1981 Monica Guerritore ha avuto un flirt con l’attore e regista Gabriele Lavia. Da questo amore nascono due figlie: Marie e Lucia.
Il loro legame, non solo sentimentale ma anche lavorativo, termina verso la fine degli anni Novanta. Dal 2001 Monica Guerritore è al fianco di Roberto Zaccaria, Presidente del Consiglio italiano per i Rifugiati ed ex Presidente RAI, sposato il 16 agosto 2010.
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