I carabinieri della compagnia di Padova hanno condotto le ricerche, passando al setaccio anche tutti i casolari abbandonati nella zona e più volte gli inquirenti hanno ascoltato i suoi amici per cercare di capire che fine avesse fatto. Del suo caso si era interessata anche la trasmissione di RaiTre “Chi l’ha visto?” e in tutta la città erano comparsi manifesti e volantini. Poi, nella mattina di giovedì primo aprile, la drammatica scoperta. (
Il corpo di Mattia Fogarin è stato ritrovato questa mattina nelle acque del fiume Bacchiglione a Padova. Come riporta il sito Today, intorno alle 10 un passante ha notato una sagoma galleggiare in acqua e ha dato l’allarme. Il ritrovamento è avvenuto all’altezza del Bassanello nella zona di via Cremonini e i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo mentre sul posto sono arrivati il colonnello Luigi Manzini, comandante dei carabinieri di Padova e il pm di turno Sergio Dini. (Continua a leggere dopo la foto)
Erano presenti anche i genitori di Mattia, che hanno seguito tutte le operazioni sull’argine, protetti dal cordone dei carabinieri. Esclusa la morta violenta, il pm ha comunque disposto l’autopsia. Nei mesi scorsi il 21enne si sarebbe innamorato di una ragazza, anche lei ascoltata più volte dai carabinieri e dalla Procura per ricostruire le ultime ore di Mattia. Prima di andarsene dalla casa dei genitori, il giovane aveva pronunciato frasi riconducibili proprio a lei.
“Ho fatto una cosa alla quale non posso rimediare. Se non faccio qualcosa subito mi vengono a prendere a casa. Voglio farla finita”, avrebbe detto il giovane padovano. Poche ore prima del ritrovamento del cadavere del giovane, la ragazza aveva fatto un nuovo appello in tv, accogliendo la richiesta della famiglia Fogarin: “Mattia torna a casa, non hai fatto niente di male. Tutto si può risolvere”.
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