Mentre in Italia la mamma Piera Maggio con il suo avvocato insiste per sapere in anteprima la verità sul gruppo sanguigno della giovane, una telespettatrice russa su Twitter ha detto la sua. «Sono russa, conosco questa trasmissione e come funziona. Ogni storia deve risolversi soltanto all’interno di questa trasmissione. E chiaramente ci vuole tempo», la donna spiega quindi il format cercando di dare una spiegazione all’Italia e di placare le polemiche. Poi, va nel dettaglio: «Ora la trasmissione farà le sue ricerche (tutti i casi, le denunce di quel tempo, le chiamate che arrivano). Devono dare tempo per tutto. Poi tutte le potenziali mamme fanno il DNA e soltanto dopo ci sarà una nuova trasmissione dove ci saranno questa ragazza e tutte queste mamme. Ogni mamma racconta la sua storia. Poi inizieranno ad aprire le buste di esito di ogni mamma. Può essere anche che tutti saranno negativi. Funziona da tutta la vita così questa trasmissione. Per cui ci vuole pazienza».
Questa sera quindi la trasmissione analizzerà tutti i possibili casi irrisolti legati alla giovane 20enne. Una soluzione che però non piace agli italiani che parlano di un vero e proprio circo mediatico e accusano la produzione di non avere alcun rispetto per famiglie che soffrono da anni.
Viterbocitta.it è un giornale online approvato anche da Google News. Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato su questo argomento ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News