Schianto tra due autobus, bilancio drammatico: 16 morti, 14 feriti e traffico paralizzato

È pesantissimo il bilancio dell’incidente avvenuto questa notte intorno alle . Lo scontro frontale ha coinvolto due autobus che trasportavano degli operai che stavano andando a lavoro: sedici persone sono morte, mentre quattordici sono quelli rimasti feriti e trasportati in ospedale.

L’incidente è avvenuto alle 3:36, ora locale, vicino all’ingresso della miniera di Noche Buena, a circa due ore di auto a sud dell’ingresso del porto di Lukeville, in Arizona. Secondo l’ufficio del procuratore generale di Sonora, e un comunicato diffuso alle autorità competenti, lo schianto è avvenuto tra due autobus che trasportavano gli operai diretti alla miniera di Noche Buena.

Nelle immagini scattate sul luogo dell’incidente avvenuto nel confine tra Stati Uniti e Messico, vicino allo stato dell’Arizona, si vedono i due autobus schiantati frontalmente, ostruendo la strada a due corsie. Come detto, il bilancio è stato pesantissimo. Tutti i 16 passeggeri che viaggiavano nell’autobus più piccolo sono morti. I 14 che invece viaggiavano sull’autobus più grande sono stati portati nella vicina Caborca ​​a Sonora, ha detto l’ufficio del procuratore generale, e alcuni di loro sono stati ricoverati in gravi condizioni.

Il personale forense è stato incaricato di ispezionare i due autobus dopo l’incidente. Hanno identificato le persone decedute e i feriti. Tutte le persone coinvolte nell’incidente provenivano dal Messico, hanno spiegato gli agenti di polizia intervenuti sul posto dopo l’incidente.

L’ufficio del procuratore generale di Sonora ha detto all’agenzia di stampa locale ABC15 che le morti sono avvenute tutte a bordo di un furgone più piccolo. Le 14 persone ferite sono state portate nella vicina Caborca ​​e ricoverate in ospedale per lesioni tra cui gravi contusioni e fratture.


Viterbocitta.it è un giornale online approvato anche da Google News. Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato su questo argomento ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News