Peppino Fappani ferito nell’assalto di uno squalo in Egitto: “Si è lanciato per soccorrere Di Gioia”

Un grave incidente si è verificato oggi nel Mar Rosso, nei pressi di Marsa Alam, dove uno squalo ha attaccato due turisti italiani. Gianluca Di Gioia, un sub di 49 anni originario di Roma ma residente in Francia, è stato tragicamente ucciso, mentre Peppino Fappani, 69 anni, odontotecnico di Soncino (Cremona), è rimasto ferito nel tentativo di soccorrere il connazionale.

Secondo quanto emerso, Peppino Fappani si trovava sulla riva nei pressi del pontile dell’Hotel Sataya quando ha notato il connazionale in difficoltà, attaccato da uno squalo. Nonostante il pericolo, Fappani si sarebbe immediatamente tuffato per cercare di salvarlo. Durante l’intervento, è stato anche lui morso dall’animale, riportando ferite alle braccia e alle gambe. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi.

Una vacanza trasformata in tragedia

Entrambi i turisti si trovavano in Egitto con le rispettive famiglie, condividendo una passione per le immersioni subacquee. Sebbene i due non si conoscessero personalmente, erano accomunati dalla stessa passione per il mare. Fappani, originario di Genivolta ma residente da anni a Soncino, ha reagito prontamente al pericolo, nonostante fosse sulla riva.

Secondo quanto riportato da alcune fonti, la scena è stata drammatica: “Gridava aiuto, c’erano lì anche la moglie e il figlio”, ha dichiarato la figlia di Fappani a Repubblica.

Le dichiarazioni dei familiari

La moglie di Peppino Fappani, parlando con una parente in Italia, ha ricostruito l’accaduto: “Eravamo lì per fare snorkeling. Gianluca era già in acqua quando lo squalo lo ha attaccato. Peppino si è buttato per spaventare l’animale ed è stato morso anche lui”. Nonostante gli sforzi, per Gianluca Di Gioia non c’è stato nulla da fare. Entrambi i turisti sono stati rapidamente soccorsi e trasferiti in un ospedale di Port Ghalib, ma Di Gioia è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.

Dichiarazioni e inchiesta delle autorità

Le autorità egiziane hanno dichiarato che l’incidente si è verificato in acque profonde, al di fuori della zona balneabile ufficiale. Tuttavia, i familiari di Fappani sostengono che l’attacco sia avvenuto in una zona considerata sicura. Il Ministero dell’Ambiente egiziano ha annunciato la chiusura alla balneazione di tutta l’area per due giorni, avviando al contempo un’indagine ufficiale per chiarire le circostanze dell’attacco.

Un comunicato del Ministero conferma che la Procura di Qusair ha aperto un’inchiesta e che una commissione di esperti collaborerà con il governatorato del Mar Rosso per individuare le cause e prevenire futuri incidenti simili.

Condizioni attuali di Peppino Fappani

Nonostante le ferite, Peppino Fappani è in buone condizioni ed è attualmente ricoverato in un ospedale locale. Secondo i medici, potrebbe essere dimesso già nelle prossime ore. La sua famiglia, profondamente scossa dall’accaduto, ha espresso dolore per la perdita del connazionale e orgoglio per il coraggio dimostrato da Fappani nel tentativo di salvare una vita.

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Un bilancio tragico

L’attacco dello squalo a Marsa Alam sottolinea ancora una volta i pericoli legati alle attività acquatiche in aree dove la presenza di squali è significativa. Questo episodio ha portato a un aumento delle precauzioni nell’area, mentre i turisti e gli operatori locali riflettono sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire simili tragedie in futuro.


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