Resti umani rinvenuti in un bosco a Recco: appartengono a Mauro Caratti, disperso da più di un anno

I resti rinvenuti ieri da un cacciatore nel bosco vicino a via Cotulo, a Recco, sono stati identificati come appartenenti a Mauro Caratti, un farmacista di Acqui Terme (Alessandria), scomparso da oltre un anno. La tragica scoperta è avvenuta il 5 gennaio, quando la moglie del 67enne ha riconosciuto alcuni degli effetti personali trovati accanto ai resti.

Identificazione del corpo: l’orologio e i vestiti come indizi decisivi

La conferma dell’identità di Mauro Caratti è arrivata grazie al riconoscimento da parte della moglie dell’orologio e degli abiti del marito, come riportato dai quotidiani locali. Insieme agli altri oggetti, come le scarpe bianche e gialle, un K-Way viola e un portafoglio contenente 50 euro e pillole per l’epilessia, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del farmacista, che non aveva con sé né il cellulare né i documenti di identità.

Accanto al corpo, ancora parzialmente vestito, sono stati ritrovati questi indizi che hanno permesso ai Carabinieri di Recco di procedere con l’identificazione ufficiale di Mauro Caratti, un uomo che era stato dato per scomparso dal 29 dicembre 2023.

Il caso della scomparsa: gli ultimi avvistamenti di Mauro Caratti

Mauro Caratti aveva lasciato la sua casa di Acqui Terme il 29 dicembre, nel primo pomeriggio, e non era più tornato. Le ultime immagini di Caratti, registrate da alcune telecamere di sorveglianza alla stazione di Acqui, lo avevano immortalato mentre saliva su un treno diretto in Liguria. Da quel momento, nessuno aveva più avuto notizie di lui.

Il suo caso era stato anche trattato dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” di Federica Sciarelli, che si occupa di persone scomparse, ma nonostante gli sforzi, non era stato possibile rintracciarlo fino alla tragica scoperta nel bosco di Recco.

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Dopo il ritrovamento del corpo, gli investigatori, inizialmente incapaci di ottenere impronte digitali o determinare se si trattasse di un uomo o di una donna, hanno avviato una ricognizione cadaverica sotto la supervisione del pubblico ministero Marcello Maresca. Un medico legale è stato incaricato di effettuare gli esami necessari per confermare ufficialmente l’identità di Mauro Caratti e risolvere i dubbi rimasti sul caso.

Oltre agli indumenti e all’orologio, la presenza delle pillole per l’epilessia ha fornito ulteriori elementi cruciali per la risoluzione del caso. Le circostanze esatte della morte sono ancora in fase di indagine, ma la scoperta dei resti ha messo fine a un mistero che durava da oltre un anno. Mauro Caratti era scomparso senza lasciare tracce, e le sue condizioni di salute, come evidenziato dalle pillole trovate sul luogo, potrebbero aver giocato un ruolo importante nella sua morte.

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Il caso ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini di Recco e Acqui Terme, e le autorità locali stanno ora indagando per determinare le cause esatte della morte di Mauro Caratti. Le prime informazioni indicano che l’uomo non aveva con sé il cellulare e che non c’erano evidenti segni di violenza. I Carabinieri, in collaborazione con la Procura, stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti di Caratti per fare luce sulla sua morte.


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