Che rischi corrono i carabinieri coinvolti nel caso di Ramy Elgaml dopo la pubblicazione del filmato dell’inseguimento

Il video e l’audio che riprendono un tragico inseguimento tra uno scooter condotto da Ramy Elgaml, 19 anni, e trasportante Fares Bouzidi, 22 anni, e un’auto della pattuglia dei carabinieri hanno portato la Procura a intervenire.

Nelle immagini, l’auto dell’Arma colpisce diverse volte lo scooter, e sull’audio si sente un carabiniere incitare: “Chiudilo, chiudilo così cade… no, mer… non è caduto”, seguito poi da un’esultanza “Sono caduti… bene”.

L’episodio ha causato la morte del 19enne Ramy, e ora l’audio e il registro video sono al vaglio della Procura competente per capire la dinamica e stabilire le responsabilità.

Il carabiniere alla guida è accusato di omicidio stradale, insieme a quello che costringe lo scooter a cadere, mentre gli altri due sono indagati per falsa testimonianza, favoreggiamento e depistaggio. Il parere di Valerio de Gioia, consigliere della Corte d’appello di Roma è che i carabinieri coinvolti rischiano l’accusa di omicidio stradale, riservato al conducente, e di lesioni personali stradali gravi, spettante ai rimanenti coinvolti.

De Gioia rileva che i carabinieri che hanno anche esultato per la caduta, difficilmente potranno essere incriminati per omicidio stradale. Se l’evento verrà interpretato come volto a procurare una caduta violenta e letale, l’accusa che si prospetta è omicidio preterintenzionale.

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Inoltre, se insorgessero prove che gli uomini dell’Arma hanno agito per impedire la conoscenza dell’accaduto, potrebbero essere a anche indagati per violenza privata, minacce aggravate e depistaggio. La famiglia del ragazzo ha diritto ad agire con un proprio avvocato e avviare indagini difensive: potrebbero esserci altre immagini o testimoni da convocare. Nel caso in cui il procedimento dovesse sfociare in un processo, la famiglia potrebbe anche costituirsi parte civile, chiedendo il risarcimento danni sia moralmente che molti altro.

Non sembra verosimile che il tribunale militare possa intervenire, dato che non sembrano verificare reati militari in relazione all’accaduto. I militari coinvolti potrebbero essere sospesi dal servizio durante le indagini, fino al momento in cui le inchieste e le responsabilità civili saranno chiarite. La morte di Ramy Elgaml ha scatenato un processo giudiziario e mediatico che i militari dell’Arma accusati di omicidio preterintenzionale perchè sembra che esultino per la tragica morte.


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