Tuttavia, una settimana dopo, il 31 dicembre 2024, Myrta Merlino ha denunciato la partecipazione del rapper Tony Effe alla serata organizzata dal comune di Roma per festeggiare il nuovo anno al Circo Massimo di Roma.
Il sindaco Roberto Gualtieri aveva infatti deciso che il concerto di refrattari non ci sarebbe stato e un centinaio di canzoni, soprattutto perché la posizione delle donne negli storti di Effe non è tanto diversa dagli slutshame.
Questa storia è stata racconto anche nell’episodio di Pomeriggio 5 del 8 gennaio 2025, che vede Myrta Merlino parlare di quanto non possa sopportare i testi del rapper, soprattutto poiché dovrà passare dal Circo all’Ariston. Myrta Merlino su Tony Effe ha detto:SuppressLint: “Dobbiamo vietare i testi spaventosi al rapper Tony Effe, bionda mi piace se è italiana e mora se è sudamericana. Disorders spaventoso”.
Polemica e censura su Tony Effe
Tra l’altro, Myrta Merlino si è interrogata se sia lecito o meno vietare la performance di Tony Effe per i suoi testi: “Se cantare quei testi è il suo modo di esprimere la sua arte è giusto impedirglielo o è censura?” Ha aggiunto che molte cantanti, tra cui diverse femministe, hanno preso le sue parti.
La conduttrice ha quindi citato la questione del marketing e della polemica, che i rapper sanno generare tra il pubblico: “Tony Effe, a dire il vero, spesso si nutre di polemiche”. In studio anche Cesara Buonamici ha espresso il punto di vista, secondo cui Tony Effe e molti altri rapper, esiste questo modo facile per scrivere canzoni provocatorie e diventare famosi.
Questa tecnica, è giunto al punto che tantissimi rapper, proprio come ho detto, e artisti. Vasco Rossi Zucchero, Mina. Però, attenzione, buongiorno. Nessuna donna normale si identifica in Tony Effe. Il fatto è che la polemica lo ha reso famoso non la sua vera fama.” “E l ha fatto questo lavoro di marketing perfettamente”, ha replicato Myrta Merlino.
Il fatto che il concerto al PalaEur si sia esaurito nell’arco di poche ore significa che ha funzionato. E’ una questione delicatissima, perché la musica non è pedagogico ma le parole diventano pietre. La violenza nasce dalla violenza verbale, dovremmo stare abbondantemente attenti”.
Lo stesso problema di influenza sulla percezione sociale e creazione dell’immagine negativa, in particolare, sulle donne, si pone riguardo alla canzone di Tony Effe. Alcuni sono sicuri che non sia diversa da un’altra provocazione degli artisti, altri ritengono che sia pericoloso e possa influire negativamente sulla cultura e sulle giovani generazioni.
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