Febbre per 48 ore, poi il tragico epilogo: Jan Balugani vittima della meningite, parte la profilassi

Jan Balugani, il giovane e conosciuto macellaio di Correggio, è infatti morto il 4 gennaio, all’età di soli 33 anni, dopo aver sofferto per due giorni con febbre e malessere. È partita come un’influenza qualunque, da cui mai si sarebbe atteso un esito tale: peggiorata velocemente, si è portata via Jan in poche ore.

La causa della morte è stata infatti accertata come meningite, un’infezione estremamente grave. I prelievi infatti hanno evidenziato il batterio Neisseria Meningitidis sierogruppo B. Proprio in virtù del contagio, poche ore dopo la morte del ragazzo è scattata la profilassi dei soggetti che erano venuti in contatto con lui, tra parenti, amici e colleghi.

Jan Balugani lavorava come macellaio ormai da 9 anni nella macelleria La Carne Fresca, e per molti era molto più che un collega. Difatti pare che in negozio ci fossero piangenti colleghi del giovane. “Con il cuore pesante e profondamente addolorati, vogliamo condividere una notizia che ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno – hanno scritto su Facebook – il nostro amico, collega e parte integrante della nostra famiglia, Jan Balugani, ci ha lasciati improvvisamente a soli 33 anni. Per noi era molto più che un collega, era qui con noi da 9 anni, diventando uno dei pilastri del nostro punto vendita. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso “.

Il funerale di Jan inizierà oggi a Correggio. La comunità della zona è scossa: la meningite, in particolare quella dovuta al meningococco di tipo B, infatti è contagiosa ed è trasmessa prevalentemente con la saliva, ad esempio tossendo, starnutendo o parlando. Sono a rischio contagio quindi le persone che sono venute a meno di un metro dal trentatreenne nei sette giorni prima della manifestazione della malattia. L’incubazione massima varia da 2 a 10 giorni, ma di solito i sintomi insorgono dopo 3-4 giorni.