Una scoperta raccapricciante
I militari della compagnia di San Giovanni Rotondo stanno indagando su un misterioso ritrovamento di parti umane, incluso un cranio, dentro a un antico pozzo. Questo inquietante rinvenimento ha immediatamente portato all’avvio di una serie di indagini per cercare di stabilire la provenienza di tali resti. Le congetture iniziali degli investigatori, basate sulla località del ritrovamento, suggeriscono un possibile collegamento con Angelo Tricarico, oriundo di San Nicandro Garganico, di cui risale all’agosto del 2013, l’ultimo avvistamento.
Supposizioni e teorie su quanto accaduto
Le indagini in corso non escludono alcuna ipotesi, tuttavia, quella più accreditata al momento, è che Tricarico potrebbe essere stato vittima di un assalto. Tal presunzione è connessa alla presenza di segni di lesioni indotte da un oggetto contuso sulle ossa scoperte. Gli investigatori esaminano l’ipotesi che un delitto possa essere stato commesso in un altro luogo e che i resti siano stati successivamente celati all’interno del pozzo, precedentemente riempito d’acqua, con l’obiettivo di coprire ogni traccia dell’atto criminoso.
Un’indagine in atto
Gli sforzi investigativi sono focalizzati sulla raccolta di indizi e testimoni che possano condurre alla verità dietro questa scoperta inquietante. I cittadini di San Giovanni Rotondo e di San Nicandro Garganico sono sconcertati da tale rivelazione, nutrendo la speranza che la giustizia possa gettare luce su quanto accaduto e possa apportare un qualche conforto alla famiglia di Angelo Tricarico, nel caso in cui i resti venissero identificati come suoi. L’attenzione è rivolta agli avvenimenti futuri delle indagini, con la speranza di dipanare questo mistero che ha turbato le comunità locali.
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