Scoppia una lite in un bar a Mola di Bari che si trasforma in tentativo di omicidio: in manette il gestore del locale
Una discussione scaturita da pochi spiccioli
La pacifica routine di Mola di Bari ha subito una scossa il 12 marzo a seguito di un episodio violento verificatosi in un bar all’interno di uno stazione di servizio. La causa scatenante è stata una semplice disputa riguardante il pagamento di un caffè con monete da 5 centesimi, che ha portato a una lite tra il proprietario del bar, un uomo di 55 anni originario di Bari con un passato macchiato da precedenti, e un cliente quarantenne. Da una semplice discussione si è arrivati a un attacco fisico, con il gestore arrestato per tentativo di omicidio.
L’evoluzione dell’episodio violento
Gli investigatori della Compagnia di Monopoli, grazie anche ai resoconti dei testimoni e all’ausilio delle telecamere di sicurezza dell’area di sosta, hanno ricostruito l’accaduto: il proprietario ha brandito un coltello da cucina, ferendo il cliente alla testa e alla mano. Fortunatamente, nonostante la potenziale pericolosità dell’aggressione, le lesioni riportate dalla vittima non sono state gravi; l’uomo è stato immediatamente curato al Policlinico di Bari. L’arma impiegata nell’alterco è stata poi ritrovata e confiscata dalle forze dell’ordine.
Validazione dell’arresto e reazioni della cittadinanza
Il responsabile dell’aggressione è attualmente rinchiuso nel carcere di Bari in attesa del processo. La notizia dell’arresto, convalidato in tribunale, ha generato sconcerto nella popolazione locale, che si pone interrogativi sulle ragioni che potrebbero aver innescato un tale atto violento per una questione apparentemente banale. Questo fatto porta a riflessioni più profonde sulla sicurezza e sulla necessità di saper gestire situazioni conflittuali, sottolineando quanto sia fondamentale favorire il dialogo e la comprensione reciproca per prevenire ulteriori scatti d’ira di tale entità.
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