House of Gucci è un film diretto da Ridley Scott, basato sul libro di Sara Gay Forden. La pellicola ci porta da 1995 a 1997 con un notevole salto temporale. La storia focalizza principalmente sul processo rivolto verso i quattro sospettati dell’omicidio di Maurizio Gucci (denotato nel film da Adam Driver), tra i quali figura la moglie, Patrizia (interpretata da Lady Gaga). In una scena memorabile, quando il giudice la chiama come Signora Reggiani, ritruce seccata rispondendo che preferisce essere chiamata signora Gucci.
Nel suo insieme, la vicenda di House of Gucci è incentrata sulla relazione assai turbolenta tra Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci, che ha condotto all’omicidio dell’ultimo erede dell’illustre casa di Gucci. Patrizia è una donna di ambizioni alte e dal passato misterioso, che s’invaghisce dell’uomo con la speranza di scalare la gerarchia sociale. Ma la loro unione matrimoniale si riversa rapidamente in una spirale di tradimento, invidia e rivalsa.
Il tenore di vita professionale intrattenuto da Maurizio risulta altresì tumultuoso. Maurizio, infatti, acquisisce l’intero controllo dell’azienda e si dimostra pronto a inizare da capo, sia nel suo ambiente lavorativo che nell’ambito personale. Non solo mette Tom Ford a guida creativa della Casa Gucci, ma inoltre progetta di sciogliere il vincolo matrimoniale con Patrizia. Per Patrizia, la prospettiva di perdere qualsiasi diritto sull’azienda familiare e sul brand è inaccettabile. Perciò, prende la decisione di eliminare il marito. Inizia così un’interazione con due sicari, Ivano Savioni e Benedetto Ceraulo, che, il 27 marzo del 1995, organizzano un’imboscata per Maurizio all’ingresso del suo ufficio. Ceraulo si rivela l’effettivo esecutore dell’atto omicida, sparando a Maurizio senza alcuna esitazione.
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