Raoul Casadei morto per Covid a 83 anni, 14 contagiati nella famiglia del re del liscio. È morto, all’ospedale di Cesena, Raoul Casadei, musicista noto per essere il ‘re del liscio’. Casadei aveva 83 anni ed era ricoverato dal 2 marzo all’ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate ed è morto in mattinata. Oltre a lui anche altri famigliaridella ‘dinastia’ romagnola, in tutto 14, sono stati contagiati dal Covid-19.
Su quella sorta di ‘inno nazionale’, ‘Romagna Mia’ scritto dallo zio, Secondo Casadei, Raoul ha costruito una carriera leggendaria all’insegna dell’allegria, della solarità e della genuinità tipica della sua terra. «Negli anni Sessanta – raccontava Casadei alla vigilia del suo 80esimo compleanno – facevo il maestro elementare. Poi ho raccolto l’eredità di mio zio e all’inizio degli anni Settanta ho avuto un successo incredibile. Da solo vendevo più dischi di tutti quelli che erano nella mia casa discografica, la Produttori Associati, che vantava gente del calibro di Fabrizio De Andrè. Facevo 300/350 concerti l’anno. Incredibile».
Raoul viveva con la moglie Pina e i figli al ‘recinto’ di Cesenatico. Raoul «sta benino – aveva raccontato la figlia Carolina al Resto del Carlino in occasione del ricovero – e la nostra preoccupazione maggiore è stato quando abbiamo notato sul saturimetro che la saturazione era bassa. Anche in considerazione dei suoi 83 anni compiuti il 15 agosto, i medici che sono venuti a casa a fargli l’ecografia ai polmoni e hanno visto che aveva un pò di polmonite, ci hanno consigliato di ricoverarlo».
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