La partita Sassuolo – Inter Sarà un’esclusiva DAZN, detentore dei diritti di 10 partite su 10 per ogni giornata di Serie A, di cui 3 in co-esclusiva con Sky Sport. La gara sarà visibile in streaming, attraverso il download dell’app ufficiale dell’emittente – con relativa iscrizione e abbonamento – o attraverso una qualsiasi Smart TV. Da quest’anno, con l’acquisto del DAZN box sarà possibile inoltre avere un canale digitale dedicato con i migliori contenuti scelti giorno per giorno. Si sconsiglia categoricamente l’utilizzo di siti pirata per la visione della gara. Sarà disponibile anche sul sito una diretta testuale per seguire la partita: un evento non solo attesissimo dai tifosi azzurri, ma che sarà seguito in tutto il mondo.
Le tempistiche sono differenti, visto che la scorsa stagione l’Inter di Antonio Conte giocò al Mapei il 28 novembre ma quel 3-0 sul campo del Sassuolo rappresentò una svolta per la stagione nerazzurra, fino a quel momento vissuta sulle montagne russe, con vittorie roboanti alternate a risultati meno soddisfacenti. Da quella partita Conte cambiò sistema, lasciando il 3-4-1-2 per tornare all’amato 3-5-2, ma soprattutto atteggiamento, chiedendo alla sua squadra di rinunciare a una vocazione più offensiva per abbassare il baricentro, chiudere a chiave la difesa e lasciare campo libero in avanti alle ripartenze di Lukaku e Hakimi . S
assuolo-Inter si giocò alla nona giornata, l’Inter aveva segnato 21 gol in 8 partite, ma ne aveva incassati 13, con una sola gara senza subirne. In questo campionato siamo a sei giornate disputate, i nerazzurri di Simone Inzaghi hanno segnato 20 gol e ne hanno subiti 7 ma anche in questo caso solo una volta la porta di Handanovic – in Serie A – è rimasta inviolata. Qualche similitudine c’è, soprattutto perché Conte la stagione scorsa aveva provato a cambiare filosofia di gioco, salvo poi tornare, in maniera vincente, nella “confort zone”. Inzaghi difficilmente cambierà volto alla sua Inter. Quanto visto finora gli è piaciuto ma chiaramente si aspetta dei miglioramenti. Ha chiesto più equilibro e, per assurdo, si aspetta che la squadra sia ancora più concreta sotto porta. Perché se è vero che i nerazzurri sono il miglior attacco del campionato, in diverse occasioni non aver sfruttato a dovere le occasioni, ha complicato lo svolgimento delle partite o addirittura condizionato il risultato. «L’equilibrio è importantissimo ma già in Ucraina abbiamo fatto bene – ha sottolineato Inzaghi ieri -. Contro lo Shakthar abbiamo fatto meno a livello di gioco, ma con un po’ di cinismo avremmo vinto la partita. Penso che la differenza di gol segnati in campionato e in Champions sia frutto dell’episodio. Al miglior attacco in A non dovrebbe succedere ma può capitare. Con il Real abbiamo tirato 18-19 volte, con lo Shakthar nettamente meno, ma con occasioni ancora più clamorose. Non penso ci sia un problema di testa in Champions, abbiamo visto come la squadra ha sviluppato calcio anche con il Real, solo gli episodi non hanno permesso di fare un risultato positivo».
Per assaltare il Sassuolo il tecnico piacentino si affiderà ai soliti noti. Davanti ancora Dzeko e Lautaro , che in coppia hanno già segnato 9 gol, mentre dovrebbero rivedersi sulle fasce Perisic e Darmian (ma c’è ballottaggio con Dumfries ), con il rientro di Calhanoglu a centrocampo: «Sono molto soddisfatto di Hakan, abbina qualità e quantità – ha spiegato Inzaghi -. La panchina iniziale di Kiev non era un riferimento alla prestazione con l’Atalanta, perché l’ho analizzata il giorno dopo e a me è piaciuto, ha fatto quel che doveva fare. Ho tanti centrocampisti che stanno bene e di volta in volta posso fare scelte diverse, ma sono contento di Calhanoglu». Così come al momento Inzaghi non ha dubbi su Handanovic, nonostante le critiche piovute al portiere soprattutto sui social: «Samir è il capitano e un leader nello spogliatoio, un grandissimo portiere che per tanti anni farà ancora le fortune dell’Inter – ha aggiunto Inzaghi prima di analizzare la sfida col Sassuolo -. Sarà senz’altro una gara non semplice, la settima in venti giorni. Un po’ di fatica fisica e mentale c’è, affrontiamo una squadra che gioca un buonissimo calcio, con ottime individualità, servirà quindi la vera Inter». Dopo il Sassuolo ci sarà la seconda sosta stagionale, il giusto momento per un primo bilancio: «Siamo a buon punto, ma possiamo migliorare. Le prestazioni sono state molto buone, ci mancano i punti che tra Sampdoria e Atalanta avremmo meritato, ma sono contento di come stiamo tenendo il campo – ha proseguito Inzaghi -. C’è un po’ di rammarico perché avrei voluto avere più di un punto in Champions».
Inzaghi infine ha commentato anche il passivo di bilancio comunicato giovedì, il rosso da quasi 250 milioni: «Non sono la persona più adatta a parlarne perché abbiamo un ad bravissimo (riferimento a Marotta ). Il primo obiettivo della società era mettere in sicurezza il club, penso che il bilancio dell’anno prossimo sarà molto migliore ma credo che il club abbia fatto un grandissimo lavoro – ha chiosato il tecnico -. La tifoseria è compatta, ci incita sempre, gli stipendi sono regolarmente arrivati: c’è fiducia per il futuro». A tal proposito, importanti le dichiarazioni a “Il Sole 24 Ore” dell’altro ad nerazzurro, Alessandro Antonello : «Alla fine di questi due anni l’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a nove milioni di bonus-scudetto, e ha versato anche gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente è stato poi messo in cassa integrazione. Tra la fine di novembre e la metà di dicembre – ha raccontato l’ad – prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni».
Viterbocitta.it è un giornale online approvato anche da Google News. Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato su questo argomento ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News