Momenti di tensione nel carcere napoletano di Poggioreale, dove è in corso una vera e propria rivolta di alcuni detenuti che si trovano nel Padiglione Salerno. Stando a quanto si apprende, i detenuti avrebbero distrutto le celle che si trovano nella Sezione detentiva. A rendere noto quanto sta accadendo nella Casa Circondariale partenopea è Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe, il Sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria. “Ci arrivano da Poggioreale segnali allarmanti di una crescente tensione, con i detenuti che dopo aver sfasciato interamente parte del Padiglione Salerno stanno continuando da ore a minacciare gli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio nelle sezioni detentive con i piedi di legno dei tavoli e manici di scope. Sembra che stessero protestando per sollecitare il ricovero di un detenuto con la febbre. La situazione è molto critica e sul posto si attende l’arrivo di personale di Polizia Penitenziaria di rinforzo, in arrivo da Secondigliano e da altre carceri” ha detto Fattorello.
Rivolta a Poggioreale
“Forse il pretesto della violenta protesta dei detenuti è tra i più futili, ossia l’incapacità di convivere con persone diverse. O forse le ragioni sono da ricercare in screzi di vita penitenziaria, in sgarbi avvenuti fuori dal carcere o, ancora, il tempestivo mancato ricovero di un detenuto con febbre. Fatto sta che si è scatenata una pericolosa protesta che ha coinvolto ancora una volta i poliziotti penitenziari, a cui il Sappe rivolge espressioni di vicinanza e solidarietà” conclude il segretario del sindacato.
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