Tanti i messaggi di cordoglio sui social network
A scoprire la tragedia, ieri mattina, è stato il fisioterapista della Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) che due volte la settimana assisteva Thomas, recandosi nell’abitazione che si trova in via Casolini 26, a pochi metri dal Municipio di Terno d’Isola. Al quotidiano “L’Eco di Bergamo” il fisioterapista ha descritto così madre e figlio: “Due persone accomunate da rara gentilezza e genuina cortesia che, pur essendo state pesantemente segnate dalla sofferenza, riuscivano a mantenere quella affabilità che mette a proprio agio le persone”. Tanti i messaggi di cordoglio per la madre e il figlio anche sui social network: “Una vita di grande esempio per tutti”, ha scritto una utente del gruppo Facebook “Sei di Terno d’Isola se…”. Qualcuno si è anche chiesto se la tragedia si sarebbe potuta evitare: “E tutti noi… Dove eravamo! Che dolore! E che rabbia! Perdonateci!”, Pare infatti che il decesso di mamma e figlio risalga a domenica, quindi due giorni prima della scoperta dei loro corpi ormai privi di vita.
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