Attrice e produttrice cinematografica, nonché moglie di Roberto Benigni, che più volte l’ha elogiata in pubblico e le ha dedicato importanti premi. Stiamo parlando di Nicoletta Braschi, nata a Cesena nel 1960, che si è formata all’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’amico di Roma, presso la quale si è diplomata negli anni ’80. Il debutto a teatro con lo spettacolo “Tutti al macello” di Salvatore Cardone, a cui è seguito “Novelle esemplari”.
La vita privata
Nicoletta Braschi è sposata dal 1991 con Roberto Benigni. Da quando i due sono assieme, Nicoletta è stata per Benigni una moglie nella vita privata ma anche una musa ispiratrice nel suo percorso professionale. I due non hanno avuto figli. Nel 2012 la Braschi è rimasta coinvolta in un incidente stradale che le ha lasciato una cicatrice sul volto.
La storia d’amore con Roberto Benigni
La coppia di innamorati più longeva dello spettacolo italiano si forma nel 1980, partendo prima da una scintilla di apprezzamento reciproco fino a maturare in un sentimento forte e profondo, molto aiutato anche dagli interessi in comune dei due come il cinema e la lettura.
Il 26 dicembre 1991 La Braschi e Benigni convolano a nozze a Cesena, in un convento di suore: una scelta inaspettata da parte di un personaggio come il marito che è sempre stato molto irriverente.
I successi professionali di Nicoletta Braschi e alcuni ricordi dal passato
La Braschi ha avuto una carriera professionale molto proficua che l’ha vista partecipare in rappresentazioni teatrale e film (con o senza il marito). Le pellicole più amate dal pubblico sono senza dubbio film come Jonnhy Stecchino, Pinocchio e l’indimenticabile La Vita è Bella, film dove la donna interpreta la dolcissima Dora.
Anche i riconoscimenti della critica non sono mancati e la Braschi ha vinto un David di Donatello nella categoria attrice non protagonista grazie al ruolo interpretato nel famoso film “Ovosodo”, del regista Paolo Virzì.
In alcune recenti interviste e nelle sue memorie l’attrice rivela che da giovane le sarebbe piaciuto molto frequentare un corso di recitazione in America: all’inizio degli anni 80 proprio lei era stata accettata all’interno della scuola di teatro fondata da Stella Adler a New York.
La Braschi al tempo decise di non frequentare questo corso per paura che la lingua inglese fosse un ostacolo troppo grande durante il lavoro e lo studio e di conseguenza si indirizzo versò Roma per continuare la sua formazione.
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