Gaudiano chi è: età, carriera, Instagram, Testo, significato e video della canzone di Sanremo 2021 ‘Polvere da sparo’

Guadiano, Chi è il vincitore delle nuove proposte di Sanremo 2021 Luca, foggiano del 1991, vinto in finale contro Davide Shorty. Conquistando l’Ariston con il brano polvere da sparo, quando ha ricevuto il premio ha rivolto un pensiero e la sua famiglia: ” dedico questa vittoria mio padre, la mia famiglia e tutte le persone che mi hanno permesso di essere qui due anni fa mio padre è andato via, ma ora lo sento qua con me”.

La canzone dedicata proprio al padre che è morto 2 anni fa a causa di un tumore: ” è la canzone che non avrei mai voluto scrivere. È nata di getto, mentre usciva da un periodo difficilissimo, al centro del quale c’era solamente l’assenza di mio padre.

I momenti insieme sono diventati immagini, che ho deciso di questo dire, per parlare di lui, i noi, del dolore della mia rinascita”. È stato proprio padre Ad avvicinarlo alla musica regalando il una chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Prima dell’inizio del festival ha chiesto il tuo sostegno sui social: ” Vado papà, tienimi forte”.

Sanremo 2021, Nuove Proposte: Gaudiano. Testo, video e significato di “Polvere da sparo”

Ho dormito un tot.
non sto ancora meglio
però per un po’ ho dimenticato tutto
sento che piano sparisce l’effetto del sonno anestetico
riaffiora il dolore il cassetto è sprovvisto di un buon analgesico
e mi brucia il cuore perché non ti ho detto quanto ti abbia amato
per quello che hai fatto, per come hai lottato con i mulini a vento
con la forza del tuo cuore fatto di cemento
tigre nella giungla dei pensieri sparsi
non riuscivi a dirmi quanto detestassi non poterti alzarti la mattina a prepararmi quello stramaledetto caffè

Perché tutto quello che mi resta è una domanda

polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa

se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio

Voglio scappare a Milano per farmi tagliare la faccia dal vento
se non elaboro ancora il tuo lutto è perché ho il metabolismo lento
ma cosa somatizzo a fare se voglio ancora piangere
se nella notte mi sveglio con la mano al collo di un demone
che mi toglie il fiato, faccio resistenza, con il mio autocontrollo
con la mia pazienza, spero sia soltanto un altro sogno
con la forza che mi hai dato mi alzo e vado in bagno
prendo un bel respiro, per un po’ l’accetto
poi riascolto del tuo cuore in petto

stringo negli occhi il ricordo in un mare di lacrime

Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio

Tutti che parlano e sanno capire
come mi sento, sanno cosa dire
la vita è questa non puoi farci niente
così come inizia dovrà anche finire
tu focalizzati sopra i dettagli, affidati al tempo e non sbagli
e nel frattempo che lento ricuce io resto sveglio ma spengo la luce

Perché tutto quello che mi resta è una domanda
polvere da sparo in un solo colpo da spararmi nella testa
se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio vedo te
io vedo te
se mi guardo allo specchio


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