Ennesimo dramma della disperazione nel Mediterraneo dove tra le vittime di un nuovo naufragio di un barcone di migranti figurano purtroppo anche quattro bambini. La tragedia si è consumata nelle scorse al largo della Tunisia dove sono accorse le motovedette della guardia costiera di Tunisi.
Secondo le autorità locali, i piccoli facevano parte di un gruppo di migranti composto da oltre 150 persone che erano appena salpate dalle coste nord africane quando è avvenuto il dramma. Per la guardia nazionale tunisina, i migranti naufragati erano salpati a bordo di due imbarcazioni di fortuna che però poco dopo, al largo di Sfax, nell’est della Tunisia, son subito andate in avaria affondando.
Dopo l’allarme sono scattati i soccorsi delle autorità tunisine che sono riuscite a mettere in salvo 139 superstiti del naufragio. Per altri quattordici che erano con loro purtroppo però non c’è stato nulla da fare . Come ha precisato il precisato il portavoce della guardia nazionale tunisina, Houcem Eddine Jebabli, le motovedette di soccorso hanno recuperato finora nell’area 14 corpi senza vita.
Tra questi come detto figurano anche quattro bambini e nove donne. Le vittime del naufragio però potrebbero essere ancora di più. Proseguono infatti le operazioni alla ricerca di altri eventuali superstiti. “Le ricerche sono ancora in corso per sopravvissuti e corpi” ha spiegato il portavoce, aggiungendo: ” Il “bilancio delle vittime potrebbe ancora aumentare”
I migranti avevano lasciato la costa nella notte tra lunedì e martedì e provenivano per la maggior parte dall’Africa subsahariana e tentavano di raggiungere l’Europa attraverso l’Italia. Tra il 1 ° gennaio e il 21 febbraio, 3.800 migranti sono arrivati illegalmente in Italia via mare, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), di cui quasi 1.000 attraverso la Tunisia e 2.500 attraverso la vicina Libia.
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