Tragedia al confine Messico-Usa, dove non si fermano i flusso migratori: un bambino messicano di 9 anni è morto mentre tentava di attraversare il Rio Grande per emigrare negli Stati Uniti. Non ce l’ha fatta il piccolo a entrare nel territorio americano, per rincorrere la speranza di un destino migliore. Si sono salvati invece una donna guatemalteca e suo figlio di 3 anni trovati privi di sensi. Non è ancora chiaro se tra loro e il bambino deceduto vi sia un legame di parentela.
Un episodio destinato a far discutere visto che alla frontiera tra Messico e Usa si registra un flusso di migranti-bambini senza precedenti: emergenza che sta mettendo in crisi Biden criticato per l’assenza di una risposta efficace. Sono migliaia i migranti che ogni giorno tentano di raggiungere gli Stati Uniti dal Messico: il loro numero è in aumento e solo venerdì ne sono stati fermati 6mila. Non si tratta solo di adulti ma anche di famiglie e molti minori non accompagnati.
La notizia è stata confermata dalla guardia di frontiera. Il piccolo è stato ritrovato ormai senza vita insieme alla donna guatemalteca e al suo bambino di tre anni, anche loro privi di sensi e bloccati su un’isola in mezzo al fiume che segna il confine tra Stati Uniti e Messico in Texas. Il dramma si è consumato lo scorso 20 marzo, ma la polizia di frontiera ha diffuso la notizia solo oggi. La donna e il bambino di tre anni hanno ripreso conoscenza, mentre i soccorritori non sono riusciti a rianimare il piccolo messicano.
Durante la sua prima conferenza stampa alla Casa Bianca Biden ha negato di aver illuso i migranti con l’allentamento delle regole dure varate da Trump, e ha assicurato che la sua amministrazione si impegnerà a trovare sistemazioni dignitose ai minori non accompagnati. Inoltre ha annunciato di voler chiedere a Messico, Honduras, El Salvador e Guatemala di fermare le partenze dei migranti, in cambio di aiuti.
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