George Clooney e Amal dopo due anni tornano in Italia

MILANO – George e Amal Clooney, dopo quasi due anni di assenza, tornano finalmente sul “luogo del diletto”, sul lago di Como: a Villa Oleandra, l’amatissima dimora di George che oggi forse Amai ama anche più di quanto la ami lui. I due hanno trascorso qui i primi giorni del loro amore e qui sono stati dopo la nascita dei loro gemellini. E, a proposito: per i gemelli questa, più di tutte le altre proprietà di George – ci sono Los Angeles, il Messico, la villa sul Tamigi, Tattico a New York… – questa è casa: i due piccoli uragani, Ella e Alexander, tanto per cominciare, parlano italiano alla perfezione.

E, soprattutto, quando mamma e papà li sgridano si guardano tra loro e, quasi ammiccando (i bambini lo fanno benissimo) rivolgono ai cari genitori aggettivi non proprio deliziosi nella nostra lingua (che loro faticano sempre più a comprendere). «Ella, comunque, con gli adulti è timidissima», ha rivelato George qualche tempo fa in una diretta Instagram con Obama.

L’attore e produttore, durante l’ultimo anno nel quale, come tutti, è stato per lo più a casa, ha avuto modo di conoscere meglio e di più i suoi bimbi, quattro anni compiuti appena il 6 giugno scorso (mentre lui, zitto zitto ne ha festeggiati 60 a maggio): «Li svegliavo al mattino, li aiutavo ad addormentarsi la sera», ha ribadito nella stessa diretta.

A rallegrare i duri, ultimi mesi, c’è stata poi una new entry in casa Clooney-Alamuddin. Eh, già: la coppia ha allargato la famiglia con la piccola Rosie, una bimba pelosa di appena 90 chili, razza San Bernardo, che si è presentata alla porta della villa di Los Angeles nel dicembre scorso. E chissà, adesso, quanto adorerà scorrazzare nell’immenso parco della proprietà di papino George. Rosie entra in famiglia dopo l’amatissimo Einstein, il cocker spaniel nero dal quale l’attore non si separava mai, tanto che una volta, visto che se l’era portato sul set, finì per essere co-protagonista – davvero impeccabile, per altro -di una campagna pubblicitaria di orologi preziosissimi.

Ma, tornando a Como, anzi, a Laglio: la villa di George è di questi tempi più bella che mai, perché nei due anni di assenza della famiglia sono stati realizzati importanti lavori di ristrutturazione che, in effetti, l’attore e produttore aveva in mente da un po’. Non aveva mai avuto l’occasione di metterli in cantiere prima, visto che trascorreva da queste parti moltissimo tempo e non sarebbe stato riposante ammirare il lago tra rumori di trapano e colpi di martello.

Dopo la pausa lontano dal lago, finalmente, vi fa ritorno, viaggiando e volando e segnando così (almeno lo speriamo) un’estate un po’ differente, dove si può anche ritornare a scoprire luoghi incantati, a vivere delle serate romantiche e spensierate (e, a questo riguardo… George e Amai appena arrivati a casa, hanno lasciato armi e bagagli, cani e figli, si sono vestiti di tutto punto e sono corsi a cenare a lume di candela in quel di Villa d’Este). Libertà, già, anche di fare – perché no? – del magnifico gossip, quello con la G maiuscola. Con più baci e (quando possibile) meno mascherine.


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