Dopo la messa celebrata in mare da don Mattia Bernasconi, il sacerdote che ha improvvisato un altare con una stuoia e che ora è indagato dalla Procura di Crotone per offesa a una confessione religiosa, alcuni fedeli gli hanno espresso il loro sostegno, dicendogli di tenere duro e che “non hai fatto nulla di male”. Altri sono stati freddi e hanno detto che avresti dovuto più pensare prima.
I fedeli della parrocchia di don Mattia si dividono sulla messa in spiaggia
Il prete si è scusato con una lunga lettere sostenendo di non aver operato con l’intento di togliere valore ai simboli religiosi seppur avrebbe certamente fatto meglio a valutare diversamente il gesto per non attirare critiche. Don Mattia Bernasconi ha chiesto scusa a tutti coloro i quali si sono sentiti offesi per la funzione improvvisata in spiaggia che in poco tempo è diventata virale sul web tramite alcuni video. Alcuni parrocchiani del Corvetto di Milano hanno difeso il sacerdote. La fedele Maria Luisa ha detto: “È vero, lo hanno criticato, ma è ancora così giovane, lo ha fatto per coinvolgere i ragazzi… lo capisco, se la mettono giù troppo seria, alla messa non ci va nessuno”.
Alcuni ragazzi lo criticano: Gli è piaciuto farsi riprendere in un video
A farle eco un’altra parrocchiana: “Io non lo conosco molto bene, ma vengo qui a messa il pomeriggio, è un prete bravo”. Qualcun altro, più giovane, invece, lo critica dicendo che il prete “è stato contento di farsi filmare perché vuole essere protagonista. Lo conosciamo bene”. Qualcun altro, invece, non prende posizione: “Non è il luogo che conta, che sia mare, fiume o montagna, ma il pensiero che c’è dietro”.
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