Per i suoi pensieri profondi sul significato spirituale e umano della Pasqua, Papa Francesco è rinomato. Ogni anno, il Papa esprime parole di speranza, pace e solidarietà che raggiungono i fedeli cattolici in tutto il mondo, con riflessioni che spesso travalicano i confini della religione per raggiungere tutta l’umanità.
Messaggi Pasquali 2024 di Papa Francesco
Vi presentiamo una selezione delle riflessioni più significative di Papa Francesco sulla Pasqua negli anni:
La nostra fede si accende nel mattino di Pasqua: Gesù è vivo! Questa realtà è al cuore del messaggio cristiano.
La Pasqua è l’evento più significativo della nostra fede, poiché celebra la nostra salvezza, l’amore di Dio per noi, attraverso un mistero grandioso e unico: la morte e la resurrezione del Signore Gesù.
Grazie alla resurrezione di Gesù Cristo, l’amore ha prevalso sull’odio, la vita sulla morte, la luce sulle tenebre.
Gesù offre la vita liberamente per santificarci, rigenerarci, perdonarci. Questo è il vero significato della Pasqua.
Portate nelle vostre case e con le persone che incontrate la buona notizia che il Signore della vita è risorto, portando con sé amore, giustizia, rispetto e perdono.
Noi proclamiamo la resurrezione di Cristo quando siamo capaci di sorridere con chi sorride e di piangere con chi piange, quando ci mettiamo al fianco di chi è triste e corre il rischio di perdere la speranza; quando condividiamo la nostra esperienza di fede con chi cerca significato e felicità nella vita.
Desidero estendere a ciascuno di voi i miei auguri più cordiali per una gioiosa Pasqua. Pasqua è il momento per rinnovare le promesse del Battesimo, ma è anche un periodo di rinnovamento spirituale: è tempo di fiorire! Vi incoraggio a farlo con convinzione e fiducia nell’amore del Signore. È Lui che vi darà e vi darà sempre forza e coraggio nelle difficoltà che incontrate lungo il vostro cammino.
È fondamentale ritornare a un amore vivo con il Signore, altrimenti avremmo una fede da museo, non la fede pasquale. Ma Gesù non è un personaggio del passato, è una Persona vivente oggi; non si conosce dai libri di storia, s’incontra nella vita reale.
Non si può vivere la Pasqua senza penetrare il mistero. Per entrare nel mistero serve umiltà.
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