Mauro Icardi è nato a Rosario in Argentina il 19 febbraio 1993, sotto il segno zodiacale dell’Acquario. Ha anche un secondo nome Emanuel ed è figlio di Analia e Juan Icardi. Suo padre ha le sue radici in Italia: il nonno è infatti di Carmagnola, un paese in provincia di Torino (Piemonte) e per questo motivo Mauro ha il doppio passaporto argentino e italiano. Ha un fratello, Guido, e una sorella, Ivana Icardi (celebre nemesi di Wanda Nara), oltre ad alcuni fratellastri e sorellastre.
Il suo soprannome è “el nino del partido”, il ragazzo della partita. Alto 181 cm, pesa 75 chili e ha numerosi tatuaggi, molti a tema religioso. Appassionato fin da piccolo dal mondo del calcio, collezionava statuette dei campioni di calcio, che si trovavano in omaggio con la Coca-Cola, tra cui quella di uno dei suoi calciatori preferiti Javier Zanetti. Con i suoi primi soldi, a 18 anni, si è comprato un Hammer giallo usato. In giovane età, per racimolare qualche soldo, d’estate lavorava come parcheggiatore notturno fuori dalle discoteche.
Mauro Emanuel Icardi ha iniziato la sua carriera giocando nel settore giovanile del Barcellona, per poi approdare in Italia. Infatti dal 2011 al 2013 ha giocato nella Sampdoria e successivamente, dal 2013, nell’Inter. Inoltre, milita anche nella Nazionale argentina.
Mauro è considerato uno dei più promettenti attaccanti a livello internazionale infatti vince il titolo di capocannoniere del Campionato Primavera nella stagione 2011/12, di Serie A nel 2014/15 e nel 2017/18. Sempre nel 2018 vince il premio AIC come miglior calciatore in assoluto e quello per il gol più bello. Nel 2016 ha realizzato il libro autobiografico Sempre avanti scritto insieme a Paolo Fontanesi. Nel 2019 gli viene revocata la fascia da capitano, che passa a Handanovic.
Il calciatore nerazzurro è soprannominato El niño del partido, che tradotto significa Il ragazzo della partita, per la sua caratteristica di essere molto decisivo durante i match. Icardi ha anche un altro soprannome, El Cañito.
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