LUI LAVORA NEL SOCCORSO STRADALE, LEI CASALINGA. MA LA LORO SECONDA VITA LI PORTA A TRASFORMARSI IN PORNOATTORI CON I NOMI DI “LADY MUFFIN” E “TOMMY ‘A CANAGLIA”

Per l’anagrafe sono Debora e Tommaso Gentile, una coppia come tante. Lui lavora nel soccorso stradale, lei casalinga che arrotonda con qualche shooting fotografico. Stanno insieme da vent’anni, da tredici sono sposati, e hanno un figlio, Marcaurelio, di undici anni, appassionato di arti marziali come il papà. Quello che li rende unici è la loro seconda vita, quando si tolgono gli abiti civili, e invece di vestirne altri, restano nudi per trasformarsi in Lady Muffin e Tommy a Canaglia, pornoattori.

Unici anche per il settore, perché non ammettono intrusi nel loro gioco. In un mondo che vive di trasgressione, la fedeltà diventa rivoluzione. E ha successo. «Nel 2017 siamo stati premiati come coppia dell’anno a Bergamo Sex», ci dice con orgoglio Tommy. «Siamo la terza coppia più cliccata al mondo in Internet, e i nostri video hanno più visualizzazioni di quelli di Rocco Siffredi». Risultati che nell’ambiente valgono una medaglia.

Tommy, come avete iniziato?

«Il primo video lo abbiamo fatto 18 anni fa».

Quindi vi eravate conosciuti da poco, ancora fidanzatini.

«Esatto. Un po’ per esibizionismo, un po’ per bisogno di soldi, abbiamo risposto a un’inserzione su Secondamano, incontrato un regista e girato il nostro primo film».

Come è andato il debutto?

«Benissimo. Il regista contento, noi pure. Ma per andare avanti nell’ambiente ci chiedevano di fare scene anche con altri attori, non solo tra noi».

lady muffin e tommy a canaglia 5 lady muffin e tommy a canaglia 5

E a voi non andava?

«No. Così abbiamo messo da parte l’idea e fatto la nostra vita. Fino a due anni fa, quando abbiamo fatto un nuovo provino, un nuovo film, e di colpo abbiamo avuto un successo incredibile».

Marito e moglie che fanno sesso davanti a una telecamera: la formula non sembra poi così trasgressiva, perché avete tanto successo?

«Perché siamo veri, genuini, abbiamo complicità, scherziamo, abbiamo ironia… I nostri video piacciono anche alle donne, che amano il porno quanto gli uomini, ma hanno bisogno anche di avere una trama, un racconto».

Mai pensato di allargare il cast, diciamo così?

«Mai. In privato alle volte lo facciamo anche con altre donne. Perché mia moglie è bisex. Ma nei video siamo sempre solo noi: Tommy a Canaglia e Lady Muffin».

Difendete il prodotto commerciale, insomma. Ammettendo la videocamera in camera da letto non si rischia di perdere l’intimità, il piacere di amarsi al di là del business?

«Quando giriamo le nostre scene è un lavoro: spesso ho la telecamera in mano per fare le riprese in soggettiva che tanto piacciono al pubblico, devo concentrarmi sulle riprese, controllare l’inquadratura… non posso essere davvero concentrato su mia moglie. Però l’intesa c’è, e ci capita, una volta finita una scena, di fare l’amore pensando solo a noi».

Avete un figlio di undici anni, cosa sa di voi?

«Sa tutto. Prima di essere pornoattori, siamo genitori. Siamo una coppia che vive la sua sessualità con naturalezza, senza tabù. E crediamo che tutti dovrebbero fare così».

Non è così, video porno a parte?

«Ma va… Al bar, tutti a parlare e vantarsi con gli amici, ma poi pochissimi davvero vivono appieno la loro sessualità. Quanti uomini sanno delle fantasie delle loro donne? Quanti ne parlano? Quanti condividono?».


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