Nell’abitazione in cui viveva con suo marito Paolo e la suocera, mia sorella Annamaria teneva in un cassetto almeno tre cellulari che non usava più, ma che erano tutti funzionanti. Non solo. Aveva anche un computer che usava frequentemente per collegarsi alla rete Internet.
Nei giorni scorsi è accaduta una cosa molto strana: ha disattivato il profilo personale Facebook di Annamaria. Lì c’erano tutti i nostri ricordi, le nostre fotografie. Io avevo l’abitudine di scriverle, nonostante fosse morta. Per me era un modo per tenerla in vita.
La mattina le davo il buongiorno, la sera le auguravo la buonanotte. Altre volte le scrivevo dei miei pensieri. Ora non posso più farlo perché qualcuno ha cancellato per sempre il suo profilo. Per me è come se l’avessero uccisa una seconda volta. Questa vicenda aggiunge dolore al dolore”.
A denunciarlo attraverso Giallo è Luisa Sorrentino, la sorella della miss napoletana di 29 anni morta in circostanze misteriose mentre si trovava in vacanza a Parghelia, in provincia di Vibo Valentia. Era il primo pomeriggio del 16 agosto 2019, quando Annamaria Sorrentino precipitò dal balcone durante un’accesa discussione scoppiata con il marito e con gli altri amici che si trovavano con loro nella casa presa in affitto per trascorrere insieme qualche giorno al mare.
Dopo la tremenda caduta, la ragazza fu trasportata in fin di vita in ospedale. I medici cercarono disperatamente di salvarla, ma dopo due giorni di agonia, il 18 agosto 2019, il cuore della povera Annamaria smise di battere. Al centro delle ripetute e violente liti scoppiate prima della drammatica caduta, ci sarebbe stata la relazione segreta che Annamaria aveva con l’amico Salvatore, presente anche lui in casa con la moglie Daniela.
Quest’ultima, così come il marito della miss, Paolo Foresta, sospettava già da qualche tempo che tra i due ci fosse qualcosa. Proprio in quei giorni di vacanza, secondo l’ipotesi, sarebbe emersa la verità. Ancora oggi, però, a oltre un anno dalla tragedia, la morte della miss è ancora avvolta nel mistero.
In un primo momento gli inquirenti avevano ipotizzato che Annamaria si fosse suicidata. Successivamente la Procura ha indagato il marito della ragazza per il reato di omicidio preterintenzionale, cioè un omicidio commesso senza la reale intenzione di uccidere, ma avvenuto in seguito a un’altra azione violenta. Tra gli indizi più importanti c’è la sconvolgente testimonianza che Claudia Salerno, un’amica di Annamaria, ha reso tempo fa proprio a Giallo.
La donna, che in seguito ha testimoniato anche di fronte ai carabinieri, sostiene che al momento della tragedia stava facendo una videochiamata con Annamaria. Il telefono della miss, posizionato proprio sul balcone, avrebbe inquadrato Gaetano Ciccarelli, uno degli amici che si trovavano in vacanza con lei, mentre, al culmine della lite, la spingeva giù dal balcone. Una rivelazione clamorosa, che nei mesi scorsi ha portato la Procura di Vibo Valentia a indagare per omicidio preterintenzionale anche Gaetano.
La vicenda, tuttavia, appare ancora molto complessa, Come se non bastasse, la denuncia della sorella di Annamaria aggiunge un giallo nel giallo, Come avete letto, infatti, Luisa Sorrentino ci ha raccontato che la settimana scorsa qualcuno ha eliminato il profilo personale Face- book che Annamaria aveva gestito per anni e attraverso il quale era solita comunicare con amici e parenti, Chi è stato? E perché lo ha fatto? Ma c’è dell’altro, A spiegarcelo è ancora una volta la sorella Luisa: «Esattamente a un anno dalla morte di mia sorella, abbiamo notato che qualcuno, con una frequenza giornaliera, si introduceva nel profilo di Annamaria, che appunto era morta da dodici mesi.
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