Michael Schumacher oggi compie 52 anni: come sta, ultime notizie e condizioni di salute

Michael Schumacher festeggia dal letto del suo ospedale 52 anni, L’ex campione di Formula 1 e della Ferrari è considerato da tutti gli appassionati di questo sport il miglior pilota di sempre, infatti, il tedesco è artefice di numerosi record, come quello  di vittorie nei Gran Premi davanti a ProstSennaLauda e Fangio. Purtroppo ricordiamo tutti i l tragico incidente nel 2013 avuto mentre era sugli sci. Il tedesco cadde improvvisamente durante il fuoripista con la testa che è andata a battere su una rocca rompendo anche il casco. I danni cerebrali lo mandarono subito in coma, dove si trova tutt’ora oggi.

Michael Schumacher, le sue condizioni di salute

Come sappiamo non è facile sapere le vere condizioni di salute, la famiglia ha deciso di avere il massimo rispetto per il campione . Soltanto nel 2019 il portale francese “Le Parisien” aveva rivelato come fosse portato in segreto all’ospedale europeo ‘Georges Pompidou’ di Parigi per nuovi trattamenti di iniezioni di cellule staminali aiutando il corpo a rigenerarsi. Anche Felipe Massa aveva rilasciato dichiarazioni importanti: “La sua situazione è complicata. So come sta realmente, abbiamo avuto sempre un rapporto abbastanza stretto. Sogno e prego che possa guarire ma non sarò certo io a fare delle rivelazioni nel rispetto della volontà della famiglia”. Poche settimane fa anche Elisabetta Gregoraci, ex moglie di Flavio Briatore, aveva svelato novità sulle sue condizioni durante la sua esperienza al Grande Fratello Vip: “Non parla può comunicare solamente con gli occhi grazie un macchinario speciale. È così che si può capire se è cosciente o meno. Possono andare a fargli visita solo 3 persone e io so chi sono”.

L’ULTIMA STAGIONE DI SCHUMi IN ROSSO

Se la Renault e Fernando Alonso dominano la prima parte di stagione, a partire dal Gran Premio degli Stati Uniti, come detto, il mondiale si tinge di rosso Ferrari. Merito della 248 F1, la Rossa che a suon di vittorie, pole-position e giri più veloci ha cancellato il ricordo della deludente stagione 2005. Ma anche e soprattutto merito dell’incessante lavoro di sviluppo svolto dai tecnici del Cavallino, che in pochi mesi trasformano il brutto anatroccolo di inizio anno in un’autentica macchina da guerra.

Per raggiungere le prestazioni di metà stagione un po’ tutti i settori della vettura vengono rivisti e migliorati, a partire dall’ aerodinamica. Abbandonato il muso con “cassonetto” centrale dell’infelice F2005, sulla 248 F1 il rientrante aerodinamico Nick Thombazis ripristina l’ala a “cucchiaio”, alla quale vengono aggiunti due flap superiori, per incrementare la deportanza sull’asse anteriore. Al ritorno in Europa la Ferrari monta poi nuovi deviatori di flusso e una nuova presa d’aria motore, di sezione più ridotta. Nel corso della stagione i tecnici del Cavallino ottimizzano anche a più riprese la fluidodinamica interna, sfruttando l’aria che attraversa le fiancate per creare deportanza.

Altre caratteristiche tecniche vincenti della Ferrari 2006, poi regolarmente copiate dalla concorrenza, i “tamburi”, complesse carenature dell’impianto frenante che sfruttano il movimento delle masse per estrarre l’aria che ristagna nella zona a cavallo tra il cerchione e la scocca (asse anteriore) o tra la carrozzeria ed il cerchione (asse posteriore). O ancora i cerchioni posteriori “lenticolari”, adottati a partire dal Gran Premio di Turchia.

Aerodinamica a parte, per aumentare il tasso di competitività della 248 F1 a Maranello si interviene a più riprese anche sul motore, sul cambio e sulle sospensioni. Risultato: a partire dalla gara di Indy Schumacher e Massa possono finalmente disporre dell’otto cilindri più potente in circolazione e soprattutto di gomme Bridgestone che, annullato il gap nei confronti della Michelin, mettono le ali ai piedi alle rosse. Per montarle è necessario progettare una nuova scatola del cambio in carbonio e cambiare i punti di attacco della sospensione posteriore.

Ma ne vale la pena. Peccato solo che il sogno di Schumacher campione del mondo, che a fine stagione si ritirerà dalle competizioni, svanisca a poche giri dal termine della gara di Suzuka, per problemi di affidabilità. Quella stessa affidabilità che in passato aveva fatto grande la Ferrari e permesso alle rosse di vincere gare e titoli mondiali.

Nel 2006 si chiude anche l’intenso rapporto di Schuamcher con la vittoria. Dopo una lunga parentesi, il tedesco deciderà di tornare in Formula 1 con la Mercedes, tre stagioni dal 2010 al 2012 che saranno però avare di risultati: Schumi salirà una sola volrta sul podio, terzo nel GP d’Europa a Valendia nel 2012.


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