Adriano Celentano è un Capricorno puro, con Mercurio, Venere, Sole nel primo campo zodiacale che gli conferiscono un carattere che lo mette al centro della propria vita. Idealista quanto basta per portare il cibo sulla tavola, dolce e genuino con chi ama, particolarmente sveglio nello stringere affari che possano fruttare denaro.
La materia per i nati nei segni di terra è importante, così come il mondo delle emozioni. Le sue confluenze planetaria lo rendono acuto e abile nel trarre profitto dalle differenti situazioni. Pensa molto a se stesso, ma è dotato di grande intelligenza (Mercurio all’ascendente) e lungimirante nel comprendere le situazioni e gli altri (Mercurio in Capricorno).
La congiunzione natia di Venere al Sole lo ha reso magnetico e sexy nell’età della giovinezza conferendogli fascino e carisma sopra la norma. La sicurezza e la sfrontatezza non sono mai mancate nemmeno in tenera età e la congiunzione di Luna-Marte nel segno dei Pesci lo ha reso un indiscusso sciupafemmine.
Il secondo campo zodiacale cade nel segno dell’Acquario, per antonomasia rappresentante degli uraniani, di chi vive l’ambito professionale in modo del tutto originale e stravagante. Non ci si dimentica la sua camminata dinoccolata e il suo stile vocale anticonvenzionale.
Da non dimenticare che l’Acquario e Pesci sono i segni che meglio rappresentano chi è musicista, cantautore. Interessante è l’opposizione di Saturno (pianeta della severità) con Nettuno (pianeta della creatività).
Un combattimento tra due energie che segnano una tensione tra la ragione e la follia del creativo, probabilmente risolta con il passaggio di Giove e Saturno nei primi anni Settanta, momento in cui Celentano cominciò ad adattarsi a logiche di mercato più grandi.
Urano in Toro nello zodiaco di base è un polarizzatore energetico in grado di conferirgli in trigono al Sole e a Venere successi su più fronti: dalla vita famigliare (che probabilmente è cambiata in seguito a una perdita avuta nella famiglia d’origine, come accade, ma sentita in modo acceso dal nostro Adriano), sino alla vita professionale. Connubio che non sempre è equilibrato negli artisti, ma che in lui non è mai mancato.
La figura della moglie nella sua vita pare sfocata e accessoria rispetto al grado forte di indipendenza che Adriano ha già nel suo Dna. Con un carattere così forte e al tempo stesso dolce è riuscito a conquistarla.
Diretto e schietto quando serve, con sfumature di rozza dolcezza che appaiono essere una “carezza in un pugno” specie per chi legge nelle sue parole un retrogusto di comando e di intransigenza. Nulla toglie alla figura di grande artista che ha rappresentato l’Italia in mezzo mondo e ha reso celebra la sua autentica artisticità continua a essere ineguagliabile. Cento di questi giorni al vero artista della via Gluck.
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