L’anno nuovo della famiglia Totti dovrà essere speciale. Francesco vuole tornare a sorridere dopo la recente perdita di papà Enzo, detto “lo Sceriffo”, scomparso in autunno per le complicazioni del Covid-19. Un dolore molto forte per l’ex capitano romanista, per la moglie llary è per i loro tre figli Cristian, Chanel e Isabel. E proprio facendo squadra, lo storico numero dieci giallorosso sta provando a cancellare la sofferenza. Il 2021 sarà un anno importante, quello della rinascita.
Ci sono grandi progetti chiusi nel cassetto e in procinto di realizzarsi. Il primo riguarda il privato. Totti non ha ancora accantonato l’idea di allargare la famiglia e di abbracciare il quarto figlio, magari un maschietto che pareggerebbe i conti in casa. Da tempo Francesco sta “corteggiando” llary per convincerla a regalarle un altro pupino. La conduttrice, fino a qualche tempo fa, non sembrava intenzionata a realizzare quella , piccola “squadra di calcetto” che l’ex campione vorrebbe mettere su tra le mura domestiche. «Ho finito gli ovuli! Li ho persi!», ha detto llary a proposito di K una possibile gravidanza, smontando il sogno del marito.
«Francesco dice tante cose, ma poi decido io! Tre è il giusto compromesso, è anche un bel numero. Se lo vuole davvero, lo farà con un’altra!». Uno slancio di umorismo, certo. Che però ha riacceso in famiglia il dibattito sull’arrivo di una nuova cicogna. E ora qualcosa è cambiato: llary sembra Hi pronta a cedere. Il 2020 trascorso quasi interamente in famiglia per la 9 pandemia di coronavirus che ha frenato il lavoro e gli spostamenti ha contribuito a ricordarle – semmai ce ne fosse stato bisogno – quanto è bella e unita la sua famiglia. Certo, anche per loro qualche screzio in passato c’è stato: «Quando eravamo assieme da un anno, io uscivo ogni tanto con i miei amici e lui pensava chissà che.
E diventava matto», ha detto Ilary, riferendosi alla gelosia di Francesco. In seguito il motivo delle discussioni è cambiato: «Oggi i nostri litigi avvengono soprattutto per i bambini: lui ha un modo di fare diverso dal mio, con loro», ha chiarito la Blasi. Che di recente, almeno per sviare i paparazzi, ha trovato la soluzione per non dare più adito a voci di crisi tra lei e il Pupone. Basta musi lunghi davanti ai flash: «Da due anni abbiamo iniziato a baciarci», ha scherzato la conduttrice.
Per lei, dunque, l’anno nuovo potrebbe quindi essere quello giusto per diventare nuovamente mamma. Ma anche sul lato professionale per la coppia si prospetta una serie di importanti sfide. Francesco potrebbe tornare nella dirigenza della Roma. Dan Friedkin, il nuovo proprietario americano, lo rivorrebbe nell’organico del club per portare non solo la sua esperienza di calciatore, ma soprattutto il suo enorme carisma. Per Francesco, il possibile ritorno al club dove ha trascorso 25 anni della sua vita rappresenta un’attrattiva irresistibile..
Totti, del resto, è una bandiera: il regista Alex Infascelli gli ha dedicato il documentario Mi chiamo Francesco Totti – sulla vita e la carriera del fuoriclasse e simbolo della Roma – che è stato uno degli eventi principali della Festa del Cinema di Roma, organizzata in ottobre. Totti ha scelto di non essere presente alla prima del film, sofferente per la scomparsa del papà. Ma, oltre al dolore, chi lo conosce bene ha capito che l’ex capitano ha voluto che il film parlasse al posto suo.
«Non sono egocentrico », ha detto Totti, «e non sono uno che ama parlare, che sogna di apparire o che smania per stare davanti alla telecamera come tanti altri. Preferisco fare tre passi indietro, nascondermi e sparire, se è possibile». Difficile farlo per uno sportivo che continua a ispirare cinema e televisione. Il 2021 sarà anche l’anno della serie tv di Sky dal titolo Speravo de morì prima, un racconto in sei episodi sugli ultimi due anni di carriera del leggendario calciatore, compresa la fine del suo lungo percorso con la maglia giallorossa. Il cast vede Pietro Castellino nel ruolo di Francesco Totti; Greta Scarano in quello di Ilary Blasi; Monica Guerritore interpreta mamma Fiorella e Gianmarco Tognazzi presta il volto a Luciano Spalletti, ultimo allenatore, quello con cui ha avuto parecchi dissidi prima della sua emozionante partita d’addio.
«A me piace scherzare, sdrammatizzare, ma dietro una battuta c’è spesso la verità », ha spiegato l’ex capitano. «Per anni ascoltare tante cose false sul mio conto mi ha fatto soffrire», ha rivelato Totti, «c’erano momenti in cui per smentire le bugie che raccontavano sui giornali, in radio o in Tv, sarei andato in guerra. Sono un permaloso. Come dicono a Roma, un rosicene». Un difetto curato grazie ai consigli di due amici insospettabili, Maurizio Costanzo e la De Filippi. «Mi fecero capire che da un atteggiamento diverso nei confronti della pressione avrei potuto trarre solo giovamento», ha detto l’ex capitano. «Da quel giorno mi è quasi cambiata la vita».
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