Chicago, 13enne ispanico ucciso da un poliziotto dopo l’inseguimento in un vicolo: la madre chiede giustizia

Chicago è sotto schock per il gesto di un agente che ha ucciso con uno sparo Adam Toledo, un ragazzo di 13 ispanico. L’adolescente scomparso da qualche giorno da casa è stato colpito a morte il 29 marzo in quello che le forze dell’ordine hanno definito “contro armato” da un agente statunitense, ora sospeso dal servizio, dopo essere stato inseguito in un vicolo.

La comunità ispanica furibonda chiede che sia fatta chiarezza sulla vicenda. Prima tra tutti la mamma del ragazzo, Elizabeth Toledo, che richiede trasparenza alla polizia: «Voglio solo sapere cosa è realmente successo al mio bambino». Il sindaco Lori Lightfoot, ha richiesto subito la pubblicazione delle immagini della sparatoria.

La ricostruzione della polizia

La polizia ha dato la sua versione secondo la quale gli agenti sono stati chiamati intorno alle 2.30 del mattino a un indirizzo di Little Village, quartiere a prevalenza latino-americana nella zona ovest di Chicago, per segnalazioni di spari. I poliziotti arrivati nel posto hanno visto due persone in un vicolo e hanno iniziato a inseguirle. Uno, un ragazzo di 21 anni, è stato arrestato, mentre un agente che inseguiva Adam ha sparato una volta, colpendolo al petto, e il 13enne è morto sul colpo. Secondo il primo resoconto degli agenti, affermano alcuni media, era armato di pistola.


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