Riccardo Scamarcio, i retroscena del film ‘ L’ombra del giorno ‘

Galeotto fu il set e chi vi girò. Un destino romantico accomuna attori italiani e star hollywoodiane acclamate nel mondo, disposti a stravolgere le rispettive vite – e relazioni – pur di coronare il sogno di una storia d’amore nata per caso con un collega o una collega sul set.

Non che la stessa dinamica non si verifichi ogni giorno in altri ambiti lavorativi, ma nel mondo dello spettacolo, si sa, fa più clamore. Pensiamo a Ryan Reynolds, era sposato con Scarlett Johansson quando incontrò Blake Lively, sua attuale moglie e madre dei suoi figli, sul set di Lanterna Verde. Daniel Craig e Rachel Weisz si sono innamorati girando Dream House, Ryan Gosling ed Eva Mendes recitando in Come un tuono.

Le nuove generazioni non fanno eccezione: direttamente dalla serie Tv Il Trono di Spade Kit Harington e Rose Leslie sono convolati a nozze, mentre Zendaya e Tom Holland di Spider- Man andranno a convivere quest’estate. Al di qua dell’Oceano la musica non cambia: se Vincent Cassel conobbe Monica Bellucci sul set di L’Appartement, Luca Zingaretti deve al film Tv Cefalonia l’incontro con Luisa Ranieri e Raoul Bova a Immaturi quello con Rocío Muñoz Morales.

C’è poco da sorprendersi, quindi, per la love story sbocciata tra Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli sul set di L’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni, anzi ci sarebbe quasi da sperare in una rinascita delle sale cinematografiche qualora venissero assediate da spettatori curiosi di vedere la neo coppia di attori insieme anche sullo schermo. «Finalmente!» ha commentato Benedetta Porcaroli sulla sua pagina Instagram, annunciando l’uscita del film nelle sale, con tanto di cuori. Ambientato ad Ascoli Piceno, il film racconta una storia d’amore travolgente sul finire degli anni Trenta.

Da una parte c’è Luciano, baffuto filofascista proprietario di un ristorante, dall’altra Anna, misteriosa ragazza dal cappellino verde. Lui la assumerà nel suo ristorante, lei gli stravolgerà la vita. Neanche a dirlo, Anna e Luciano sono interpretati da Benedetta Porcaroli e Riccardo Scamarcio, quest’ultimo anche coproduttore del film. «Che tipo sei?», chiede lui a lei in una scena. «Non si vede?», risponde Porcaroli. «Non tutto», ribatte Scamarcio. In un’altra inquadratura lei balla, lui la guarda in silenzio ammaliato, sedotto, come ipnotizzato.

Non c’è bisogno di parole, l’alchimia tra i due è palpabile. Valica lo schermo e rende la storia d’amore del film maggiormente credibile. «È un film diverso dai miei precedenti, con un personaggio che si illude, come la maggior parte degli italiani al tempo, che il fascismo fosse quello delle conquiste, delle opere pubbliche, delle nuove città, ma poi questa promessa di benessere si incrina con le leggi razziali», ha dichiarato il regista. «Girare questo film è stata una bella esperienza, parlare e vestire come negli anni Trenta mi ha colpito», ha commentato Scamarcio. «Del mio personaggio mi piacciono diverse cose, a partire dal look.

È un uomo d’altri tempi, con un senso di giustizia e onestà profondo». Lei gli somiglia? «Luciano è introverso, io sono più espansivo». Ci tiene a svelare quella che definisce la magia del film: «Fa tornare indietro nel tempo. Il cinema entra nell’inconscio delle persone, specie se scritto e creato da un autore come Piccioni. Noi creiamo emozioni, sentimenti, empatia». Nel cast ci sono anche Sandra Ceccarelli, Valeria Bilello, Lino Musella, Vincenzo Nemolato.

Ma gli occhi sono inevitabilmente puntati sulla coppia protagonista e sulla loro relazione: «È difficile trovare un film che parli veramente di amore in Italia», commenta Benedetta Porcaroli. «Questa storia attraversa il tempo e lo spazio e resta sempre attuale, anche se ambientata alla fine degli anni Trenta. È stato tutto molto emozionante: eravamo nel mezzo di un periodo difficile, per me era elettrizzante già solo l’idea di poter girare in un’altra città.

Avevo anche paura: provenendo da una realtà grande e dispersiva come Roma temevo mi sarei trovata in difficoltà, invece Ascoli Piceno mi ha accolta. Mi sono sentita come presa per mano, in famiglia, ammetto di averla lasciata con grande malinconia. Ricordo che giravamo in zona rossa e ci sembrava di essere in un sogno, con i luoghi deserti e le architetture stupefacenti della città tutte per noi. Queste suggestioni ci hanno aiutato a sentirci concentrati, protetti e benvoluti, non era scontato. Devo ringraziare colui che ha permesso tutto questo, un uomo con cui è nato un amore che prima o poi ufficializzeremo: Giuseppe Piccioni», scherza l’attrice, ringraziando di cuore il regista che le ha dato fiducia. Nel frattempo Scamarcio, che le siede accanto, sorride e guarda altrove.


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