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Vincenzo Italiano è riuscito a risollevare quel morale che serviva a una squadra a caccia perenne di punti, ma anche di punte; i gol di Agudelo e Farias, per esempio, come quelli di Gyasi, sono ancora troppo pochi per sperare di risalire la classifica velocemente, in attesa di Galabinov, alla prima convocazione da ottobre, e aggrappati a Nzola, che non sta benissimo, ma giocherà. «La Sampdoria ha un’identità precisa – racconta – con a disposizione giocatori che possono risolvere le partite all’improvviso.

Servirà l’ennesima partita di sacrificio e di personalità». Saponara non entra nei convocati. C’è Verde invece. «Gyasi e Nzola hanno caratteristiche uniche, si sacrificano quando non hanno la palla, cercano di lavorare sulla riconquista e in partite come questa le loro qualità vengono esaltate. Anche Verde sta ritrovando la condizione migliore. Saponara sta lavorando per entrare in forma, lo vedremo giocare sull’esterno a dare supporto all’attacco, resta a casa, ma presto ci farà comodo».

F abio Quagliarella e Keita Balde sono finalmente pronti a ballare in coppia. Stasera con lo Spezia potrebbe essere la volta buona per vedere in campo dall’inizio i due attaccanti, in una Sampdoria a caccia di continuità dopo la bella vittoria con l’Inter. Sinora i due hanno giocato insieme solo 17 minuti nel finale della gara persa poco prima di Natale contro il Sassuolo, con tanto di primo gol in maglia blucerchiata del senegalese.

Per il resto l’ex interista – arrivato a Genova ad ottobre in una condizione fisica non ottimale e poi fermo per infortunio per un oltre un mese e mezzo da novembre in avanti – è sempre subentrato allo stesso Quagliarella, nelle gare con Lazio, Atalanta e Genoa prima del match disputato da titolare (ma con Quagliarella in panchina) la scorsa settimana contro l’Inter, con un altro gol segnato. I due giocatori sono complementari? Ranieri ha ribadito in questi giorni che i due potranno anche giocare insieme da qui alle prossime partite, e una bella occasione potrebbe già essere quella di oggi al “Picco”.

Da una parte c’è un Keita che ha una voglia matta di continuare a segnare e trascinare i compagni dopo essere rimasto un po’ troppo in naftalina, dall’altra c’è l’orgoglio e la qualità del capitano doriano (attualmente il bomber della squadra con 7 reti nell’attuale campionato) a pochi giorni dal garbato no alla corte della Juventus sul mercato di gennaio nonostante un contratto in scadenza su cui il club sta prendendo ancora tempo per il rinnovo. Quagliarella e Keita Balde devono dimostrare ancora il loro feeling in campo, e però sono amici da tempo, anche da prima che diventassero compagni di squadra a Genova. In estate i due si sono incontrati in barca a Montecarlo, quando si stava definendo il passaggio dell’ex Lazio e Inter alla corte di Ranieri, e di sicuro l’operazione è stata in qualche modo promossa anche dallo stesso Quagliarella.

Un rapporto speciale confermato in questi giorni anche con una bella iniziativa della Sampdoria: attraverso un robot in maglia blucerchiata, i due attaccanti hanno svolto un tour virtuale – in occasione dell’Epifania – nei reparti dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Una sorta di visita a distanza, con simpatici regali e immancabile calza, per i giovani pazienti ricoverati. Keita e Quagliarella sono due carte importanti ma non sono certo le uniche per la Samp in attacco.

Ci sono i due trequartisti Verre e Ramirez e soprattutto c’è un Damsgaard che – dopo la grande prova con l’Inter – scalpita per ritagliarsi ancora un nuovo da protagonista. Tutto questo naturalmente in attesa di Torregrossa che – da ieri a Genova per le visite mediche – è ormai a tutti gli effetti un giocatore della Sampdoria (500 mila per il prestito e 5 milioni più bonus di obbligo di riscatto al Brescia, contratto sino al 2025) con la probabile partenza di La Gumina al Pescara.


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