Benevento Roma diretta tv e live streaming gratis dove e come vedere No Rojadirecta

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Nessun problema, di seguito trovi tutte le risposte che cerchi.

In questo articolo vedremo come e dove si vede Benevento Roma in diretta TV e in diretta live streaming sul tuo PC, Smartphone, Tablet o Console, vedremo le formazioni del match, l’orario della partita e tutti gli altri dettagli su questo match Benevento Roma di Serie A.+

Rojadirecta Benevento Roma

Vuoi guardare Benevento Roma live streaming gratis su Rojadirecta? Beh, la tua richiesta è lecita, del resto Rojadirecta è il sito più noto tra gli appassionati di calcio per vedere le partite in streaming, ma anche la Formula 1, tennis e basket.

Chiariamo un aspetto però: vedere le partite in streaming su Rojadirecta è illegale. Chi guarda un evento sportivo sul portale Rojadirecta rischia una sanzione pecuniaria molto salata.

Come qualsiasi altra partita o evento sportivo, sicuramente potrai vedere gratis la partita Benevento Roma in diretta streaming live, ma lo farai in modo illegale. Dunque ti sconsiglio caldamente di usare questa soluzione per guardare la diretta della partita.

Una gragnuola di reti. Tre volte il Benevento ha incrociato la Roma in serie A, incassando 14 gol, con Edin Dzeko mattatore (a segno 5 volte). Ma, la Strega non è più quella dell’andata, eccessivamente sfrontata, difesa allegra e scarsa copertura. «Fu proprio quel match che ci regalò la consapevolezza che ci ha permesso di totalizzare 24 punti – dice Pippo Inzaghi –. Ci infilarono due volte in contropiede, fu un risultato pesante che ci ha fatto crescere». Assieme alla Lazio, però, la truppa di Fonseca esprime il miglior calcio, secondo il tecnico giallorosso. «Ma non partiamo già sconfitti contro nessuno, rispettiamo la Roma, dobbiamo pensare in positivo, possiamo competere con chiunque. Peraltro, al Vigorito abbiamo già fermato Juve e Lazio». Gli acciacchi che hanno interessato Improta e Iago Falque hanno contribuito a sbrogliare qualche ballottaggio. Confermati difesa e centrocampo, sulla trequarti dovrebbe giostrare Ionita in luogo dello spagnolo che Inzaghi spera di recuperare. In attacco Lapadula ma c’è curiosità per l’eventuale esordio di Gaich, «pronto, però, per giocare non oltre 20’».

L’occasione può rivelarsi ghiotta. Perché quando scenderà in campo stasera, Fonseca già conoscerà i risultati di Atalanta-Napoli e del derby di Milano. Comunque vada, per il portoghese – in caso di vittoria sul Benevento – sarà un successo. Perché i tre punti gli permetterebbero di accorciare su entrambe le milanesi, recuperare su una delle due e allungare su Gasperini o Gattuso (se non entrambi, in caso di pareggio). «Il Benevento gioca bene e va in profondità, dovremo essere concentrati al 100% e fare una buona partita difensivamente», il monito dell’allenatore. Il problema è che la Roma si presenta quasi senza difesa: sono out Smalling (lesione flessori coscia sinistra), Kumbulla (quadricipite destro), Ibanez (lesione di primo grado al flessore destro) e Cristante (lombalgia). Ieri il centrocampista ha effettuato un provino ma non ce l’ha fatta. E così il tecnico dovrà rispolverare Fazio che in questa stagione ha giocato solo in Europa League: 5 presenze per un totale di 385 minuti. Zero presenze in campionato. «Spinazzola centrale può essere una possibilità», il preludio a un impiego dell’argentino che andrebbe a completare il terzetto con Mancini. Niente linea a 4, utilizzata all’andata e unica eccezione dal 5 luglio scorso all’ormai collaudato 3-4-2-1. Il vero dubbio riguarda il ballottaggio tra Mayoral e Dzeko. Come a Braga sarà staffetta, con lo spagnolo favorito a partire dal via.

Una gragnuola di reti. Tre volte il Benevento ha incrociato la Roma in serie A, incassando 14 gol, con Edin Dzeko mattatore (a segno 5 volte). Ma, la Strega non è più quella dell’andata, eccessivamente sfrontata, difesa allegra e scarsa copertura. «Fu proprio quel match che ci regalò la consapevolezza che ci ha permesso di totalizzare 24 punti – dice Pippo Inzaghi –. Ci infilarono due volte in contropiede, fu un risultato pesante che ci ha fatto crescere». Assieme alla Lazio, però, la truppa di Fonseca esprime il miglior calcio, secondo il tecnico giallorosso. «Ma non partiamo già sconfitti contro nessuno, rispettiamo la Roma, dobbiamo pensare in positivo, possiamo competere con chiunque. Peraltro, al Vigorito abbiamo già fermato Juve e Lazio». Gli acciacchi che hanno interessato Improta e Iago Falque hanno contribuito a sbrogliare qualche ballottaggio. Confermati difesa e centrocampo, sulla trequarti dovrebbe giostrare Ionita in luogo dello spagnolo che Inzaghi spera di recuperare. In attacco Lapadula ma c’è curiosità per l’eventuale esordio di Gaich, «pronto, però, per giocare non oltre 20’».

L’occasione può rivelarsi ghiotta. Perché quando scenderà in campo stasera, Fonseca già conoscerà i risultati di Atalanta-Napoli e del derby di Milano. Comunque vada, per il portoghese – in caso di vittoria sul Benevento – sarà un successo. Perché i tre punti gli permetterebbero di accorciare su entrambe le milanesi, recuperare su una delle due e allungare su Gasperini o Gattuso (se non entrambi, in caso di pareggio). «Il Benevento gioca bene e va in profondità, dovremo essere concentrati al 100% e fare una buona partita difensivamente», il monito dell’allenatore. Il problema è che la Roma si presenta quasi senza difesa: sono out Smalling (lesione flessori coscia sinistra), Kumbulla (quadricipite destro), Ibanez (lesione di primo grado al flessore destro) e Cristante (lombalgia). Ieri il centrocampista ha effettuato un provino ma non ce l’ha fatta. E così il tecnico dovrà rispolverare Fazio che in questa stagione ha giocato solo in Europa League: 5 presenze per un totale di 385 minuti. Zero presenze in campionato. «Spinazzola centrale può essere una possibilità», il preludio a un impiego dell’argentino che andrebbe a completare il terzetto con Mancini. Niente linea a 4, utilizzata all’andata e unica eccezione dal 5 luglio scorso all’ormai collaudato 3-4-2-1. Il vero dubbio riguarda il ballottaggio tra Mayoral e Dzeko. Come a Braga sarà staffetta, con lo spagnolo favorito a partire dal via.


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