Paolo Sorrentino ha ricevuto la nomination per il miglior film straniero con “È stata la mano di Dio”

Il regista, già premio Oscar, ha ricevuto la nomination per il miglior film straniero con “È stata la mano di Dio” e, in attesa della notte delle statuette, si gode una pizza in versione papà e marito a Roma. «Grazie ai miei figli e a mia moglie che mi amano senza mai prendermi sul serio», ha detto

E’ stata la mano di Dio è candidato agli Oscar per il miglior film straniero. A contendersi la statuetta nella stessa categoria: The Worst Person in thè World, Flee, Lunana – A Yak in thè Classroom e Drive My Car.

Dopo la presentazione della pellicola alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e dopo la vittoria in Laguna del Leone d’argento, il film vola ancora più in alto. Il suo regista invece continua a fare una vita tranquilla, fatta di cose semplici e radunata attorno alla sua famiglia.

Eccolo mentre mangia la pizza con la moglie, la giornalista Daniela D’Antonio e uno dei due figli, Carlo (ndr: ha anche una femmina, Anna). Con il figlio poi si muovono in scooter per Roma. Sulle due ruote come in una delle scene più belle del film dove una Vespa porta in sella Filippo Scotti, il protagonista che intrepreta Paolo Sorrentino da giovane, la bravissima attrice Teresa Saponangelo e l’immenso Toni Servino. «Questo film mi ha commosso scriverlo, girarlo, montarlo e presentarlo. Entrare una volta nella cinquina delle nomination è un caso. Entrarci due volte è stupendo.

Certo ci speravo, ma non me lo aspettavo. Grazie ai miei figli e a mia moglie che mi amano nel più bello dei modi: senza mai prendermi sul serio». Paolo Sorrentino ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 2014 con La grande bellezza. A tessere le lodi del film è anche Robert De Niro, che ha dichiarato: «Ci sono così tante cose fantastiche in È stata la mano di Dio, la ricca storia di formazione di Paolo Sorrentino. È un film intensamente personale».

La pellicola infatti racconta la storia dell’infanzia del regista che, mentre si stava preparando per andare a vedere una partita del Napoli in cui giocava Diego Armando Maradona, viene avvertito dal portiere che i suoi genitori sono morti nella casa di montagna per una fuga di gas. «Il giorno del funerale dei miei genitori, il preside della mia scuola mandò solo una rappresentanza di quattro compagni e non tutta la classe e io ci rimasi malissimo, però questo non ha più importanza, perché oggi è venuta tutta la classe, che siete voi», ha dichiarato il regista alla premiazione a Venezia. Vedremo cosa accadrà il 27 marzo a Los Angeles. Ma lui ha già vinto.


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