Atalanta – Parma come vedere Streaming Gratis Diretta Live Tv No Rojadirecta

Ti stai chiedendo dove si vede Atalanta Parma in diretta streaming e TV? Vuoi sapere se Atalanta Parma sarà trasmessa da Sky o DAZN? Vuoi sapere a che ora si gioca la partita Atalanta Parma? Vuoi conoscere le formazioni ufficiali di Atalanta Parma? Cerchi un modo per vedere Atalanta Parma in streaming gratis?

Nessun problema, di seguito trovi tutte le risposte che cerchi.

In questo articolo vedremo come e dove si vede Atalanta Parma in diretta TV e in diretta live streaming sul tuo PC, Smartphone, Tablet o Console, vedremo le formazioni del match, l’orario della partita e tutti gli altri dettagli su questo match Atalanta Parma di Serie A.

Parola d’ordine: vincere. Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha presentato nella conferenza stampa della vigilia la gara di oggi con il Parma (ore 15) e anche se non ha mai usato esplicitamente quel verbo si è capito perfettamente quale sia l’obiettivo della squadra orobica nelle prossime partite. «La classifica comincia a essere significativa – ha sottolineato il condottiero della Dea -, tra le big non sta sbagliando nessuno e sono tutte lì. Altre volte c’era qualcuno più indietro, sarà una bella gara di resistenza e a eliminazione. Sono tutte squadre che hanno capacità e forza, per noi sarà importante fare strisce positive più lunghe per stare in alto».

Le considerazioni del tecnico della Dea sono un misto di rispetto per l’avversario e consapevolezza che la propria squadra sta facendo molto bene ma nulla sarà semplice. Un esempio? Il 5-1 al Sassuolo, per quanto convincente, non porta nessun vantaggio contro il Parma: si parte sempre da 0-0.

«Sono tutte partite diverse e particolari – ha detto Gian Piero Gasperini parlando delle gare di questo inizio 2021 -. Con livelli di difficoltà diversi. Equilibrate e difficili, magari diventano facili nei 90 minuti ma inizialmente non sarà così. Contro il Parma dovremo stare attenti e interpretarla bene. Quando ci sono situazioni così danno tutti qualcosa in più, noi siamo in un buon momento e molto concentrati sul campionato. Abbiamo voglia di continuare la striscia vincente ma non possiamo pensare di poter fare sempre goleade, dobbiamo essere pronti anche a vincere con piccolo scarto. Per me è importante la prestazione, nelle ultime partite non è mai mancata. Il pareggio di Bologna viene interpretato in modo diverso rispetto alla prestazione: quest’anno le valutazioni sull’Atalanta sono molto condizionate dal risultato ma dal mio punto di vista è primario il modo con cui si affrontano le partite. Non posso partire da una cinquina ma da 0-0 e devo pensare che bisogna giocare bene per continuare a vincere».

In vista della gara di oggi al Gewiss Stadium, l’Atalanta non dovrebbe cambiare quasi nulla: gli assenti certi sono Pasalic (infortunato) e Romero (squalificato) ma torna Toloi e ci sarà anche il nuovo acquisto Mæhle. «Malinovskyi dall’inizio per sfruttare il suo tiro al posto di Pessina? Sono armi che abbiamo nella squadra, tutto va valutato ma ho delle certezze sulla formazione. Sicuramente non ho molta voglia di variare, con cinque cambi c’è tanta possibilità di cambiare durante la gara». Anche perché, appena il discorso è finito su singoli come Pessina e Freuler, il tecnico dei bergamaschi ha subito allargato il discorso distribuendo i meriti a tutto il suo gruppo.

«Pessina – ha dichiarato – è un giocatore molto utile per noi. Può giocare anche a centrocampo, speriamo di recuperare Pasalic ma lui si sta adattando bene in quella posizione. Freuler in questi anni è sempre stato su grandi livelli. Questa però è una squadra da valutare in blocco, si tende sempre a esaltare uno o l’altro ma ci sono tanti giocatori meritevoli. I centrocampisti, la difesa, gli esterni. Gli attaccanti spesso risaltano e a turno si prendono la scena, quello che però non manca mai è lo zoccolo duro e consistente che rende tutti competitivi. La duttilità, poi, è fondamentale: significa poter avere meno giocatori in rosa con diverse possibilità di variare anche un paio di ruoli su ogni giocatore. Questo può essere un grande vantaggio».

Il rendimento di tanti elementi è in costante miglioramento, tra di loro c’è anche uno Josip Ilicic ormai completamente recuperato. «Ha tirato tanto contro il Sassuolo ma può farlo un po’ meglio – ha scherzato Gasperini -. In allenamento lo vedo in grande crescita, la cosa più importante è che sta molto bene ed è tornato a divertirsi. Ha bisogno di questo per provare le sue giocate, a volte ha qualche imperfezione come nel primo tempo con il Sassuolo quando qualcosa ha sbagliato ma è normale. Lui c’è, sta nel vivo del gioco e tocca tanti palloni. Si prende dei rischi e questo va bene. Ci prova sempre, con lo spirito giusto». In tempo di mercato, l’Atalanta ha già inserito il nuovo esterno danese Maehle e le prime impressioni sono state più che positve. «Da quello che si è visto già dai primi allenamenti, Maehle sta dimostrando sicurezza e personalità. Può garantire un buon contributo alla causa». In questa Atalanta, sono davvero tutti importanti.

Una girata di pollici è l’unico segnale di apparente tensione. Fabio Liverani ha vissuto la viglia della trasferta di Bergamo con pacatezza e serenità, consapevole che potrebbe anche essere la sua ultima partita sulla panchina del Parma. Una calma apparente, che non vuol dire rassegnazione, anzi: «Sono un allenatore giovane – attacca il tecnico – ma nei miei 44 anni ho fatto solo calcio, conosco tutte le dinamiche e le situazioni. Vengo qui al campo la mattina alle 8 a vado via al tardo pomeriggio, dando tutto. So che vivo di risultati, tempistiche, situazioni, ma lo vivo con la massima serenità proprio perché lo so e vado avanti con il mio lavoro. Ci sono persone che valutano il lavoro, i risultati e sono adibiti a prendere decisioni. Fino a che sono allenatore del Parma vivo come se dovessi rimanere qui una vita». Purtroppo l’infermeria non dà una mano all’allenatore ex Lecce, perché contro l’Atalanta, la bestia nera dei ducali (4 sconfitte da quando sono tornati in A), mancheranno sei pedine importanti (Gervinho, Kucka, Iacoponi, Osorio e i lungodegenti lungodegenti Grassi e Nicolussi Caviglia).

La fiducia incassata nelle ultime ore dal presidente Kyle Krause è a tempo, tant’è che la società ha iniziato a riflettere su altre soluzioni e su altri nomi (D’Aversa, Donadoni, Paulo Sosa, Nicola, Zenga) ma Liverani va avanti per la sua strada, tra mille difficoltà e con sole 36 ore a disposizione per preparare la partita della “vita”: «Ci sono tante difficoltà, il lavoro è l’unica cosa alla quale possiamo credere. Abbiamo perso due scontri diretti e quindi il morale non può essere alto. A prescindere dal mercato, questa squadra credo debba capire che ci si può aiutare tra tutti noi. Qui c’è un gruppo storico e c’è un gruppo nuovo che si deve adeguare. Ogni giocatore giovane o straniero ha bisogno del tempo, c’è chi apprende prima e chi dopo, qualcuno è arrivato fuori condizione, qualcuno infortunato. Capisco che in Italia non ci sia molta pazienza ma per i ragazzi bisogna averne». L’Atalanta è il peggiore avversario che potesse capitare in questo momento, che rischia di accentuare ancora di più i numeri negativi dell’ultimo periodo: 3 sconfitte consecutive, 7 partite senza gol, peggior attacco del campionato e quarta peggior difesa. «Incontriamo una squadra in grande condizione. E’ una partita di grandissimo sacrificio, la compattezza ci può aiutare a soffrire meno; se dovessimo fare una gara allungandoci e creando troppi spazi sarà difficile portare a casa un risultato. C’è bisogno di risentire quel fuoco dentro che per vari motivi è stato altalenante. Il mercato? E’ fuori luogo parlarne ora. Non serve una rivoluzione, il ds sa ciò che serve».


Viterbocitta.it è un giornale online approvato anche da Google News. Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato su questo argomento ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News