Altavilla Milicia “Delirio mistico, atroci torture su bimbi. Non è raptus”

Esploriamo il terribile caso di triplice omicidio ad Altavilla Milicia, Palermo, come descritto dal giudice coinvolto nelle indagini preliminari a Termini Imerese. Le vittime di questo orribile evento sono state Antonella Salamone e i suoi due figli, Kevin ed Emanuel Barreca. Hanno dovuto subire tormenti impensabili.

Dettagli Inquietanti delle Torture Brutali Kevin era legato con catene, lasciato senza respiro, mentre Emanuel veniva costretto a bere caffè amaro fino a vomitare. Antonella veniva colpita ripetutamente con una padella e torturata con oggetti arroventati.

Coinvolgimento degli Amici di Giovanni Barreca

Massimo Carandente e Sabrina Fina non erano semplici spettatori, ma partecipanti attivi all’atroce atto. Credevano che le azioni brutali che stavano compiendo fossero, incredibilmente, per un più grande scopo divino. È importante sottolineare che la scia di torture è continuata per giorni prima che le vittime venissero uccise.

Ulteriori Dettagli sul Ruolo di Fina e Carandente nel Crimine Fina è stata fisicamente aggredita da Kevin nel tentativo di difendersi. La presenza di Carandente e Fina sulla scena del crimine è confermata dai ritrovamenti di oggetti religiosi nella loro casa insieme ai biglietti del treno, eliminando ogni dubbio sulla loro implicazione nell’orribile atto.

Il giudice ha prontamente sottolineato che questo non è stato un atto impulsivo di violenza, come alcuni potrebbero supporre. Piuttosto, ha enfatizzato la premeditazione e la distorta convinzione religiosa che ha alimentato questo orribile crimine.


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